Non solo la squalifica dai campi fino al 2023 ma anche un daspo per un calciatore vibonese che lo scorso aprile aveva aggredito un arbitro. È stato notificato, infatti, questa mattina dal personale della divisione polizia anticrimine un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni calcistiche, emesso dal questore di Vibo nei confronti di M.G., ventinovenne di Sant’Onofrio, su segnalazione proveniente dalla Compagnia carabinieri di Vibo Valentia. Il giovane, calciatore della squadra “Asd Sant’Onofrio”, nel corso della partita del campionato di II categoria svoltasi il 7 aprile scorso a Filadelfia contro la squadra di casa, si era reso responsabile di un grave atto di violenza nei confronti dell’arbitro. Ammonito per proteste al 20’ del secondo tempo, il calciatore aveva offeso e minacciato pesantemente il direttore di gara, costringendolo così ad estrarre il cartellino rosso: a questo punto lo aveva colpito con un violento pugno al volto. Personale della polizia locale e dirigenti del Filadelfia provvedevano a sottrarre l’arbitro all’aggressore, poi costretto a ricorrere alle cure mediche. L’evento determinava così, di fatto, la definitiva sospensione dell’incontro. Con la notifica del provvedimento del questore, al calciatore (squalificato dalla giustizia sportiva fino all’11 aprile 2023), è stato vietato di accedere per un anno alle zone circostanti gli impianti ove si svolgono eventi calcistici di qualsiasi serie e categoria, a partire da due ore prima dell’inizio fino a due ore dopo la conclusione di ogni incontro.