Il giudice sportivo Pasquale Marino ha punito con un’ammenda di 5mila euro il Catanzaro per gli insulti rivolti da un gruppetto di tifosi a Massimo Goh, giovane attaccante di colore della Cavese.
L’episodio era stato denunciato nel post-gara di Cavese-Catanzaro dallo stesso calciatore - nato a Torino ma di origini ivoriane - che, con una Instagram Stories, aveva lanciato la sua sfida al razzismo nel calcio.
«Sono nero e sono fiero. Come sono italiano e sono fiero», aveva ribadito Goh, in riferimento a quanto accaduto al triplice fischio del match disputato allo stadio «Menti» di Castellammare di Stabia (Napoli).
Episodio che è stato ricostruito dal giudice sportivo grazie al referto del commissario di campo e che ha portato all’ammenda nei confronti della società calabrese «perché uno sparuto gruppo di propri sostenitori (valutabile in 4/5 unità) in campo avverso, rivolgeva ad un calciatore di colore della squadra avversaria, che rientrava negli spogliatoi al termine della gara, espressioni di discriminazione razziale».
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