Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 24 Novembre 2024

Il Catanzaro conta i danni, mancati incassi al botteghino: 100.000 euro volatilizzati

È sempre più probabile che il campionato sia finito il 9 marzo con Catanzaro-Bari. La porticina lasciata aperta dalla Lega Pro alla ripresa è piccolissima: pare davvero molto complicato che il 4 maggio la nuova Assemblea dei club di Serie C prenda una decisione diversa dalla sospensione definitiva. Senza un intervento concreto di governo e Federcalcio sui tornei pende un game over bello grosso come se fosse un videogioco. Anzi, forse meglio di un videogioco visto che oltre alle prime dei tre gironi la quarta promossa in B dovrebbe essere scelta tramite un sorteggio aperto a tutte le squadre in zona playoff (con ponderazione in base alle differenti posizioni), lasciando in tal caso la possibilità di un colpo di fortuna anche alle Aquile. Insomma, potrebbero esserci settimane di fuoco su questo fronte anche in C, nel Catanzaro e non solo. Ma c'è tempo, visto che le scadenze economiche sono fissate a giugno.  Si può però quantificare quanto ha certamente perso il club dai botteghini dello stadio, perché al netto della ripartenza (oppure no), il “Ceravolo” non riaprirà i battenti. Nelle quindici partite di campionato giocate a porte aperte il saldo complessivo è stato di 681.946 euro compresa la quota abbonati: è una cifra che può sembrare corposa se paragonata a certe realtà di terza serie, ma che ovviamente non basta a coprire neanche un ottavo di quanto ha speso il Catanzaro.  In media, sono stati ricavati da tagliandi e tessere stagionali 45.463 euro ogni gara, somma comprensiva della quota abbonati che è di poco superiore ai 21mila euro per incontro. Causa coronavirus il pubblico “salta” almeno quattro partite, quella disputata a porte chiuse contro la vicecapolista Bari, le tre da affrontare con Cavese, Vibonese e Paganese: il mancato ricavo è di poco inferiore ai 100mila euro, cifra che viene fuori sulla base dell'incasso medio moltiplicato per quattro (totale di 181.852 euro) e ridotto degli 84mila euro circa previsti complessivamente dalla quota abbonati (incassata a inizio stagione). L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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