«Ronaldo è meglio averlo a guardare la partita in tv». Scherza Giovanni Stroppa nel presentare come il suo Crotone si sta preparando alla sfida contro la Juventus di domani sera allo stadio Ezio Scida. «Da sportivo mi sarebbe piaciuto averlo come avversario - aggiunge - perché noi dobbiamo crescere anche dal confronto, ma anche se non ci sarà Ronaldo, e la Juve ha tanti assenti importanti, vedendo i nomi di chi scenderà in campo contro di noi c'è da sgranare gli occhi. Loro sono i più forti in Italia». Se le assenze della Juventus hanno meno peso sull'assetto della squadra di Pirlo, quelle del Crotone sono più rilevanti. I rossoblu, nonostante la pausa di due settimane, non sono riusciti a recuperare gli infortunati Benali e Rivière. Inoltre sono in forse le presenze dal primo minuto di Reca e Pedro Pereira (impegnati con le nazionali di Polonia e Portogallo) e non ci saranno Zanellato e Dragus in isolamento fiduciario per vie dei casi di positività riscontrati tra i calciatori del gruppo dell’Italia under 21 e della Romania. «Dobbiamo perseverare su quello che stiamo facendo - dice Stroppa -. Queste due settimane di allenamento sono state sulla sulla falsariga delle precedenti. I nuovi arrivati si sono allenati insieme solo negli ultimi giorni e c'erano i Nazionali non presenti. Abbiamo comunque lavorato bene e sull'utilizzo dei nuovi calciatori, come Siligardi, Luperto e Petruccione, qualche dubbio me lo tengo fino a domani». Contro la Juve Stroppa ritiene che «serve la partita perfetta per fare risultato. Le prestazioni del Crotone sono in crescita, ma contro questa Juventus serve fare qualcosa in più perché se è vero che episodi fanno risultato dobbiamo coglierli appena ci capitano e non essere ingenui come accaduto col Sassuolo». "Quella di sabato è una partita che ci serve per crescere - sottolinea -. Dico anche che potremmo non avere nulla da perdere e fare bella prova. Noi dobbiamo crescere, ma ci serve poter fare risultato. Un risultato positivo sarebbe davvero importante per cominciare ad uscire la situazione nella quale siamo». Sull'emergenza Covid, Il tecnico del Crotone dice che «è difficile dare risposte o trovare soluzioni. Forse si potrebbe fare come con l’Nba americana con un ritiro prolungato, ma la soluzione giusta non è facile da trovare».