Ora sono dolori. Il Catanzaro pareggia contro un Palermo in nove confermando il momento di confusione e, a questo punto, anche di crisi. Un primo tempo da provinciale, difesa e contropiede, qualche buona chance non sfruttata, il rigore di Evacuo e poco altro: i siciliani escono dal “Ceravolo” con un pari fortuito – punizione di Almici nel finale deviata da Evacuo – e meritato. La figura migliore è proprio la loro. Il gruppo di Calabro esce a testa bassa, timoroso come era entrato in campo. IL TABELLINO CATANZARO (3-5-2) Branduani 6; Riccardi 6 (dal 24’ s.t. Curiale 5,5), Fazio 6, Martinelli 6; Garufo 5,5 (dall’11’ s.t. Carlini 5,5), Verna 5,5, Altobelli 5,5 (dal 24’ s.t. Corapi 6), Baldassin 6 (dall’11’ s.t. Casoli 5,5), Contessa 6,5 (dal 34’ s.t. Pinna s.v.); Di Massimo 6, Evacuo 6,5. (Iannì, Di Gennaro, Cusumano, Salines, Di Piazza, Riggio, Risolo). All. Calabro 5 PALERMO (4-2-3-1) Pelagotti 6,5; Almici 7, Palazzi 6, Marconi 6 (dal 39’ s.t. Lucca s.v.), Crivello 5,5; Broh 5, Odjer 7; Kanoute 5, Rauti 6,5 (dal 45’ s.t. Perettis.v.), Valente 6,5; Saraniti 5,5 (dal 10’ s.t. Accardi 6). (Faraone, Doda, Corrado). All. Filippi (Boscaglia squalificato) 6,5 MARCATORI Evacuo (C) su rigore al 29’ s.t., Almici (P) al 43’ s.t. ARBITRO Perenzoni di Rovereto 5 NOTE Partita a porte chiuse. Espulsi Broh al 3’ s.t. Ammoniti Contessa, Riccardi, Broh, Rauti, Fazio, Odjer, Curiale. Angoli 3-7.