Il club cerca due o tre potenziali titolari da immettere negli slot lasciati liberi dai partenti. I primi nomi venuti fuori sono due pallini di Antonio Calabro: uno è l’attaccante Michele Volpe (Frosinone), l’altro è il difensore centrale Riccardo Brosco (Ascoli). Il primo, esploso l’anno scorso nella Viterbese dello stesso Calabro, è stato un obiettivo concreto e seguito con insistenza per buona parte dell’estate, almeno fino a quando la rottura del menisco non l’ha messo fuori causa. Convincerlo a scendere di nuovo in C sarebbe stato difficile, pure perché il Frosinone voleva tenerlo, il seguente infortunio (e le zero partite giocate in B) cambiano i piani e rimettono l’attaccante – una prima punta di movimento – di nuovo nel mirino. Il secondo ha guidato la linea difensiva di Calabro nel Carpi della stagione 2017-18, è un profilo che ci starebbe tutto al centro del terzetto arretrato giallorosso, ma strapparlo all’Ascoli, dove ha sempre giocato, pare molto complicato. Il pensiero, comunque, c’è ed è forte. I partenti? Due più di altri hanno reso poco o nulla per motivi vari: l’attaccante Di Piazza non è sembrato entrare appieno nel calcio di Calabro, tanto che di recente ha visto il campo di rado se non in caso di necessità estrema o quasi, come in occasione della partita di Catania del 23 dicembre con Curiale rimasto fuori dai convocati per un grave lutto familiare. L’altro è il centrocampista Altobelli, che avrebbe dovuto dare molto più di quanto effettivamente dato finora, cioè poco o niente se l’apporto viene calibrato al curriculum con cui la società lo ha prelevato in estate dalla Salernitana. Altro partente? Il portiere Di Gennaro, completamente chiuso da Branduani.