C’è anche Filippo Berardi tra i trenta giocatori convocati dal commissario tecnico del San Marino Franco Varrella in vista dell’amichevole con l’Italia in programma alla “Sardegna Arena” di Cagliari venerdì prossimo, con fischio di inizio alle ore 20.45. Un altro sogno che si realizzata per il fantasista della Vibonese che, dopo aver giocato in alcune delle più grandi cattedrali del calcio internazionale, si troverà di fronte gli azzurri. Una soddisfazione anche per il club rossoblù che ha creduto nel ventiquattrenne sammarinese in uno dei momenti più complicati della sua giovane carriera, subito dopo la stagione non proprio positiva vissuta a Monopoli. L’ex direttore sportivo Simone Lo Schiavo ha puntato dritto su Berardi per completare il tridente di Giacomo Modica e lui ha risposto con una serie di prestazioni superlative alla prima stagione in rossoblù. Giocate di alta scuola calcistica, numeri da fare spellare le mani al pubblico del “Luigi Razza”, pochi gol ma diversi assist. Tanto da diventare uomo mercato la scorsa estate. Sembrava destinato alla Cavese, per ricongiungersi a Modica che lo aveva messo in cima alla lista dei desideri, ma il presidente Pippo Caffo ha detto no e, alla fine, ha deciso di blindare il suo gioiellino. Un rischio calcolato anche se Berardi non si è ripetuto sotto la gestione di Galfano e neanche sotto quella di Roselli, penalizzato da una filosofia di gioco diversa da quella di Modica: meno spettacolare, meno offensiva, più pragmatica. Adesso Caffo potrebbe perdere a zero uno dei suoi tesori il cui valore nel frattempo è sceso tra un infortunio e qualche panchina di troppo. Tutti i tentativi di fargli rinnovare il contratto in scadenza sono andati a vuoto. Il 30 giugno si avvicina e venerdì prossimo Filippo Berardi vestirà la maglia del San Marino ancora da giocatore della Vibonese. Forse una delle ultime volte che accadrà perché il suo futuro sembra davvero lontano dalla Calabria.