Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Crotone e Reggina, è l'ora delle scelte

Crotone

Il Crotone è già in clima derby. Domani pomeriggio allo “Scida” ci sarà il confronto con la Reggina. Una partita molto speciale per mister Modesto, un ex della squadra amaranto (da giocatore ha vestito la casacca amaranto della Reggina per 109 volte in partite ufficiali, con 4 reti segnate, dal 2005 al 2008, sempre a livello di Serie A). Sarà per il tecnico del Crotone la panchina numero 100 in campionati professionistici: 2 gettoni in Serie B, 97 in serie C, con score di 37 vittorie, 26 pareggi e 36 sconfitte, alla guida di Rende, Cesena, Pro Vercelli e Crotone. Debutto 16 settembre 2018, Serie C, Paganese-Rende 1-4. L'allenatore crotonese dovrebbe avere tutti a disposizione, eccezion fatta per il difensore Cuomo, che in settimana ha iniziato a lavorare a parte. Inoltre c'è l'incognita legata alla condizione di Nedelcearu, Mulattieri e Tutyskinas, rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali. Tutti e tre sono stati utilizzati, con l'attaccante rossoblù che ha esordito con l'Under 21 azzurra cosi come Tutyskinas con la maglia della Lituania. Il giovanissimo difensore rossoblù, classe 2003, è subentrato nei minuti finali della gara contro l'Italia persa dalla sua Nazionale per 5-0. Dunque, tra i pali è già ballottaggio tra Festa e Contini.

Reggina

Cresce la voglia di tornare in campo per la Reggina che, nel chiuso del centro sportivo “Sant’Agata”, prepara la sfida contro il Crotone, dopo la pausa dovuta agli impegni delle nazionali. Concentrazione e abnegazione, questi gli elementi che stanno caratterizzando i giorni di vigilia del derby per gli amaranto, che vogliono allungare la striscia positiva. Aglietti ha approfittato di queste due settimane per oliare i meccanismi di una squadra che, come dogma, vuole proporre il proprio gioco a testa alta, senza fare eccezioni sul campo in cui si va a giocare: che sia in casa o in trasferta, contro il Crotone o contro il Monza. Snaturarsi significherebbe partire con un deficit d’approccio e di sostanza, di equilibrio e di solidità tattica. In poche parole d’identità. E invece la Reggina della sua identità non vuole mai privarsi. Giorni fondamentali anche per accelerare il processo di integrazione degli ultimi arrivati Andrej Galabinov in primis, ma anche di Yassine Ejjaki, che si candida come valida alternativa in mezzo al campo. Il giovane talento di Alessandro Cortinovis muove i suoi primi passi reggini in attesa dell’occasione giusta per emergere e farsi subito apprezzare. I dubbi di Aglietti dovrebbero restare due e sono strettamente legati ai sostituti di Menez, squalificato e di Rivas. L’honduregno è sceso in campo nella notte tra mercoledì e giovedì con la sua nazionale, giocando l’intera ripresa senza incidere nella sconfitta contro gli Usa. Dopo il lungo volo, ritornerà in città solo questa sera, sembra un azzardo pensare ad un suo impiego allo “Scida”. Quasi certamente non saranno del derby Denis e Adjapong. Karim Laribi e Nicola Bellomo si giocano una maglia sull’out alto della corsia mancina, il fantasista barese, ormai a suo agio anche nella nuova veste di esterno, appare favorito nelle idee del tecnico toscano. Laribi è però un interprete naturale di quel ruolo, caratteristica che potrebbe giocare a suo vantaggio. L’altro dubbio rimane in attacco, tocca scegliere la spalla di Galabinov: la coppia pesante con Adriano Montalto è più di una possibilità e sembra anche l’opzione più naturale

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