Cosenza
Una scalata imperiosa, cominciata dall'ultima posizione. L'insaziabilità di Marco Zaffaroni lascia ben sperare per l'ampia porzione restante della stagione. Con il successo contro il Crotone, terzo in altrettante gare casalinghe, il Cosenza si è affacciato sui playoff. Un decollo prepotente quanto inaspettato dopo le ultime settimane concitate che hanno caratterizzato la riammissione dei rossoblù nel campionato cadetto. La zona salvezza è già alle spalle. Dieci punti collezionati nelle ultime quattro. In sei giornate, i rossoblù hanno già fatto meglio rispetto a quanto incamerato un anno fa fino all'undicesima (allora erano soltanto 9 i punti). L'allenatore continua a reclamare concentrazione ai suoi per migliorare e pulire tanti aspetti. Un segnale inequivocabile della fiducia che il tecnico nutre nei confronti dei suoi uomini. Gli ampi margini di miglioramento intravisti dal nuovo inquilino della panchina offrono quindi anche argomentazioni a sufficienza per immaginare un campionato molto meno tribolato dello scorso, magari anche con un occhio rivolto all'altra parte della classifica, quella appena esplorata nel 2019 quando, nel corso che ha segnato il ritorno in serie B, il Cosenza ha conquistato il decimo posto.
Crotone
Continua il momento negativo per la ciurma guidata da mister Modesto. Anche dal “San Vito-Marulla” il Crotone rientra a casa con zero punti, con una sconfitta che sa tanto di beffa. Già, perché anche il Cosenza ha studiato bene i pitagorici che, come al solito, hanno fatto il loro gioco, si sono resi più vivi rispetto ai padroni di casa nella trequarti avversaria ma senza concludere in rete le occasioni create. Nella ripresa, complice i cambi effettuati da Zaffaroni, i cosentini sono stati più pratici e più cinici dei crotonesi, riuscendo a procurarsi il calcio di punizione, trasformato da una splendida pennellata di Carraro, sulla quale Contini non ha potuto fare nulla, e gestendo bene il risultato fino ad ottenere l'intera posta in palio. Con il minimo sforzo. È così che il Crotone targato Modesto rimane fermo a 3 punti, dopo sei giornate, stazionando al quartultimo posto della classifica. I gol subiti salgono a 13, quelli siglati 7. È la seconda volta in Serie B che il Crotone non vince alcuna partita nelle prime 6 giornate: nel 2009/10 la prima vittoria giunse addirittura all'ottava giornata. I pitagorici sono a porta aperta da 16 trasferte consecutive, per un totale di 51 reti al passivo, oltre 3 di media ad incontro. Ultima porta inviolata dei rossoblù fuori casa nello 0-0 di Udine, Serie A, lo scorso 15 dicembre. Dunque, sono numeri che parlano chiaramente e dicono che urge immediatamente un'inversione di tendenza per evitare il complicarsi della situazione, non solo di classifica ma soprattutto di morale che è l'aspetto più importante per la squadra più giovane della cadetteria. Tra i migliori in campo, sicuramente Giannotti ha offerto una prova ordinata ed equilibrata, cosi come Kargbo è stato una spina nel fianco per Sy ma senza riuscire ad essere decisivo nell'ultimo passaggio o nella conclusione.