Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Il Catanzaro vede più vicino il Bari ma per ora pensa solo al Monopoli

La quaterna sulla ruota di Latina leva gli ultimi dubbi ai pochi che ancora ne avevano: il Catanzaro può provarci fino alla fine, ha tutto per farlo e per farcela. È servito un po' di tempo per ingranare (nemmeno troppo in realtà) e dimostrare che le ambizioni estive erano concrete, ma ormai ci siamo. Si può crescere e migliorare - naturalmente -, c'è l'impressione che la squadra di Calabro abbia ancora tanti margini da raggiungere, soprattutto a centrocampo e in attacco, però ora è chiaro che i giallorossi sono la più seria alternativa al Bari. Mettere le due squadre alla pari non è un'eresia, è cosa buona e giusta. Meno quattro punti in classifica dai pugliesi fermati dal Foggia di Zeman e lo scontro diretto in programma al “San Nicola” sabato 30 ottobre (si giocherà in anticipo, alle 14, con diretta su RaiSport): sognare è il minimo in una piazza che aspetta da troppi anni un torneo di vertice come questo che si sta profilando. Il 2-0 a Latina è stato il prodotto di una prova di forza di Fazio - capitano di giornata - e compagni. “Controllo” è il termine che meglio definisce una partita condotta senza problemi per almeno 75 minuti. Anche stavolta, come a Pagani o col Taranto, il risultato avrebbe potuto essere più rotondo, ma rimproverare qualcosa alle Aquile vorrebbe dire andare troppo per il sottile. C'è tanta sostanza a partire dalla tenuta di una difesa - ma forse è meglio parlare di sistema difensivo - che non ha concesso gol agli avversari per la quinta trasferta consecutiva. Cinque trasferte in fila senza subire gol non è comunque un record: nella stagione 2013-14, con Oscar Brevi in panchina, la striscia immacolata arrivò a sette uscite esterne una dietro l'altra (le ultime del girone di ritorno, da inizio febbraio a inizio maggio 2014). Però al di là del dato in sé questo gruppo guidato da Calabro è più solido sul piano mentale, ha più qualità e profondità, ed è consapevole di essere stato programmato per il bersaglio più grosso. Il coach salentino intanto ha eguagliato se stesso con largo anticipo. Nello scorso torneo era riuscito a centrare quattro vittorie consecutive in coda alla stagione regolare, dopo trecento giorni di lavoro. Stavolta il poker è stato servito al secondo mese di campionato. C'è tutto per allungare il filotto anche se sarà molto complicato: dopodomani proprio il Monopoli tornerà al “Ceravolo” per uno stress test più probante di quelli già superati. I pugliesi viaggiano nel gruppone delle terze con sedici punti, appena quattro dai giallorossi, e il cannoniere Starita in gran forma (sei gol). In molti pensano già al Bari, ma conviene concentrarsi sui biancoverdi: domenica (ore 14:30) è annunciata battaglia vera.

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