BARI-CATANZARO 2-1 MARCATORI: pt 19’ Antenucci, 41’ Cianci, 47’ Simeri BARI (4-3-1-2): Frattali 7; Pucino 6, Gigliotti 6.5, Terranova 6, Ricci 6 (16’ st Mazzotta 5.5); Maita 6 (30’ pt D’Errico 5.5), Bianco 6 (33’ st Di Gennaro ng), Mallamo 6.5; Botta 6.5 (33’ st Scavone ng); Antenucci 7.5, Simeri 7 (16’ st Cheddira 6). A disp.: Polverino, Plitko, Celiento, Belli, Lollo, Citro, Paponi. All.: Mignani 6.5. CATANZARO (3-4-2-1): Branduani 6; Martinelli 6, Fazio 5, Scognamillo 5.5; Rolando 6 (35’ pt Porcino 5.5; 23’ st Bearzotti 5), Verna 6 (17’ st Cinelli 5.5), Welbeck 6, Vandeputte 6.5; Carlini 6 (17’ st Vazquez 6), Bombagi 5.5; Cianci 6.5. A disp.: Nocchi, Romagnoli, De Santis, Monterisi, Gatti, Tentardini, Risolo, Curiale. All.: Calabro 5.5. ARBITRO: Rotella di Enna 6.5. NOTE: Ammoniti: Gigliotti, Bianco, Ricci, Martinelli, Welbeck, Pucino, Terranova, Bombagi per gioco scorretto. Angoli: 4-8 per il Catanzaro. Recupero tempo: 3’pt, 5’st. Lo scontro al vertice se l’è aggiudicato il Bari che ha così allungato in classifica portando a +5 il vantaggio sulla seconda, da stasera il Monopoli. Il Catanzaro che per la prima volta ha subito gol in trasferta ha incassato la sconfitta (seconda consecutiva) e mollato la piazza d’onore. Nell’equilibrio della partita la differenza l’ha fatta un giocatore che oltre a far gol sa far giocare bene la propria squadra. Mirco Antenucci che ha determinato il risultato aprendo le marcature con un gol spettacolare e ha sempre tenuto in apprensione la difesa avversaria impegnandosi anche sulla trequarti sia per cucire il gioco dei suoi, sia per pressare gli avversari nella fase di avvio dell’azione. Ma nell’equilibrio generale la differenza la fanno anche i dettagli e uno di questi, l’errore di Fazio sul secondo gol del Bari è risultato decisivo. Il Catanzaro ha cominciato con personalità e decisione, ha impegnato Frattali con un destro a giro di Vandeputte (il migliore tra gli uomini di Calabro) però Mallamo, azionato da Antenucci, ha subito replicato con una botta al volo fuori di poco. Insomma, prova muscolare, nessuno disposto a cedere nel testa a testa iniziale che il Bari ha spostato dalla propria parte grazie proprio alla verve dell’esperto attaccante abruzzese. Sempre lui infatti ha rubato palla sulla trequarti e lanciato Simeri che con il destro ha messo fuori di poco. Il preludio al vantaggio barese che porta giustamente la firma di Antenucci; Pucino dalla destra in mezzo volée spettacolare di Antenucci in gol. Il Catanzaro non è stato a guardare e con Cianci ha messo in allarme la difesa avversaria. Poi, a proposito di dettaglio, con il Bari momentaneamente in dieci la squadra di Calabro ha rischiato il raddoppio in contropiede: bravo Branduani a porci una toppa in angolo. Gli infortuni quasi contemporanei di Maita e Rolando hanno cambiato di poco la situazione in campo. Il Catanzaro ha continuato a spingere e al 41’ ha trovato con Cianci (duetto con Verna) ha trovato il pareggio. A quel punto avrebbe dovuto soprattutto pensare a chiudere il tempo sul pari. Invece, giusto allo scadere, un lungo rilancio della difesa ha messo in difficoltà Fazio che ha ciccato il rinvio lasciando a Simeri l’onore del gol che avrebbe deciso la partita. In avvio di ripresa Bombagi ha avuto a palla buona ma Frattali si è difeso in angolo. Antenucci gli ha risposto poco dopo con un sinistro a giro fuori di un niente e da quel momento, eravamo intorno al quarto d’ora, il gioco ha cominciato a farsi spezzettato, senza sbocchi. Il Bari ha arretrato il proprio baricentro, inserito qualche incontrista in più e il Catanzaro, pur generoso nel suo attaccare, si è perso. E’ mancato il sostegno a Cianci, sono mancate le giocate che in certe situazioni cambiano la partita. Però l’ultimo squillo è stato proprio del Catanzaro che ha avuto l’occasione per riportare in equilibrio il match però Vandeputte l’ha mancata per centimetri. L’avesse messa dentro nessuno avrebbe avuto di che protestare anche se il successo del Bari è legittimo.