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Catanzaro, sono tre i rinforzi richiesti dal tecnico Vivarini

Entrate e uscite. Il mercato di riparazione del Catanzaro si muoverà su entrambe le direttrici. Una per inserire in organico i rinforzi chiesti da Vincenzo Vivarini. L'altra per liberarsi dei calciatori che non hanno reso e non fanno più parte dei piani: su tutti Enrico Bearzotti e Antonio Porcino. Al momento di firmare il tecnico abruzzese aveva voluto e ricevuto precise garanzie in merito alle operazioni in entrata. E più volte nelle scorse settimane ha sottolineato pubblicamente un aspetto evidente, e cioè che la rosa in alcuni ruoli non ha la copertura sufficiente per puntare al vertice. L'ultimo appello, quel «siamo corti» rilanciato subito dopo la dolorosa sconfitta di Francavilla, è sembrato come la firma in calce a un documento.

Del resto, se il Catanzaro è settimo e attardato di dodici punti dalla capolista, significa che più di qualcosa non ha funzionato e che alcuni elementi non hanno rispettato le attese. Un secondo motivo è tecnico e logico: uno spogliatoio costruito con elementi adatti al calcio di Calabro va ricalibrato per quello di Vivarini, che prova a governare le partite in modo diverso dal suo predecessore, puntando più sul palleggio e sul dialogo fra le punte.

I nomi dei giocatori che interessano le Aquile sono ancora sotto il più stretto riserbo, ma il cinquantacinquenne di Ari, provincia di Chieti, ha indicato in un attaccante, in un regista di centrocampo e in almeno un esterno (sicuramente destro) i rinforzi indispensabili. La punta è obbligatoria per aumentare il livello e le alternative in avanti visto che ora, a differenza di prima, elementi dalle caratteristiche di Cianci e Vazquez giocheranno - se disponibili - sempre in coppia. Senza mai disconoscere le qualità sviluppatissime di un fantasista come Carlini, Vivarini ama affidarsi ad attaccanti che amano andare in profondità e garantiscono anche un certo spessore fisico. Prendere un terzo attaccante con determinate caratteristiche serve ad aumentare le alternative davanti.

Invece ingaggiare un regista che detti tempi e ritmi a centrocampo è indispensabile per completare il reparto mediano: Vivarini ha tante mezzali che sanno inserirsi (Verna), raccordare centrocampo e attacco (Bombagi), garantire equilibrio e recupero (Welbeck, Risolo, lo stesso Verna), ma non ha un vero e proprio playmaker che aumenti le possibilità e faccia girare i compagni. Sarà questo uno dei perni sui quali ruoterà la campagna acquisti di gennaio, anche perché Cinelli in quel ruolo non ha inciso neanche con il nuovo allenatore (e non è scontato rimanga a Catanzaro). Il terzo rinforzo di cui non si può fare a meno è un esterno destro bravo nelle due fasi che colmi il vuoto lasciato dall'infortunio di Rolando (e magari sappia pure muoversi a sinistra), perché l'ex Samp ne ha per due mesi, Tentardini per un'altra trentina di giorni, Fazio è un difensore adattato e Vandeputte è un'ala che deve soprattutto offendere. Questo implica gli addii di Bearzotti e Porcino: il primo non ha mai convinto nonostante le diverse occasioni avute nel corso della stagione, l'altro ha fatto peggio, è in scadenza di contratto e non ha intenzione di rinnovare.

La ripresa degli allenamenti è stata fissata per giovedì 30 dicembre a Giovino.

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