"A fronte della comunicazione ricevuta dal comune di Lamezia, indirizzata anche alla Lega Nazionale Dilettanti, nel tardo pomeriggio del 2 marzo, con la quale ci veniva evidenziato che non era possibile rilasciare l’autorizzazione allo svolgimento dell’evento casalingo Lamezia Terme-San Luca di domenica 6 marzo, siamo stati costretti a ricercare velocemente disponibilità di altre strutture per non incorrere in penalizzazioni che prevedevano la sconfitta a tavolino (0-3)". Lo afferma la società biancoverde, che rincara la dose: "È dallo scorso settembre che abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a trovare una soluzione per la situazione del campo sottoposto a continuo stress dato dall'utilizzo intensivo da parte di più società sportive, a discapito del Lamezia Terme che partecipa al campionato di categoria superiore. Attendavamo indicazioni sulle modalità di utilizzo da convenzionare ma non sono mai arrivate. Le comunicazioni da parte dell’Amministrazione sono state incomplete e contraddittorie anche sul merito dell’accessibilità dell’impianto per la gara di domenica prossima, come documentano le mail inviate alla nostra società calcistica. Abbiamo già affermato che la F.C. Lamezia Terme è disponibile a valutare la gestione del D’Ippolito purché le sia concesso di poter stabilire le condizioni tecniche che consentano alla squadra di giocare in sicurezza e su un terreno agonisticamente adatto. È necessaria una convenzione chiara, trasparente, che dia garanzie alla squadra, che non può essere imposta nel giro di pochi giorni sotto la spada di Damocle dell'indisponibilità dell'impianto per le partite di campionato. Ci auguriamo, diversamente, di poter essere anche solo ospiti domenicali senza sostenerne i costi di gestione, come finora è stato per le altre società sportive".