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Catanzaro in cerca di riscatto. A Messina Vivarini lancia subito Iemmello

Vivarini lancia subito Iemmello: «L’infortunio di Andria ha rallentato la crescita, ma è un giocatore che va recuperato»

L’attaccante più atteso contro la difesa più bucata del girone. Il Catanzaro riparte da Messina con Pietro Iemmello. Il bomber non ha ancora segnato un gol, ha una condizione ancora deficitaria, ma sia lui che il club hanno sempre un obiettivo in testa: un ruolo da protagonisti nei playoff, quello per cui l’affare si è fatto a gennaio e rimane – pure adesso – un traguardo raggiungibile. Le due sconfitte consecutive bruciano, soprattutto quella col Bari, ma vanno dimenticate. La gara di oggi in Sicilia, ultimo infrasettimanale della stagione regolare, è il primo di sette passaggi con cui presentarsi agli spareggi promozione nelle migliori condizioni possibili.

L’attaccante del quartiere Lido gioca la sua prima da titolare dopo cinque spezzoni sparsi e 130 minuti in tutto. «L’abbiamo preso in funzione di certe partite, l’incidente di Andria ne ha rallentato il percorso di crescita, ma è un giocatore che va assolutamente recuperato al 100%, ha voglia e qualità», ha spiegato Vivarini dopo la rifinitura. Mai come stavolta il Catanzaro, più che pensare all’avversario, è concentrato su stesso, alla necessità di ricominciare la corsa e crescere ulteriormente e in contemporanea: «È il momento peggiore, le ripercussioni sul piano mentale ci sono, ma ne abbiamo discusso nello spogliatoio e ho visto la squadra rispondere meglio alla sconfitta col Bari che a quella col Monopoli, questo mi fa ben sperare», ha sottolineato l’allenatore.

«Non siamo ridimensionati in termini di prestazione – ha proseguito –, anzi siamo stati padroni in tanti aspetti che abbiamo messo in evidenza e questo i ragazzi l’hanno capito». La conseguenza è naturale: «Diamo fede alla prestazione, liberiamo la testa ed esprimiamo le nostre potenzialità rimettendo le cose al posto giusto già da Messina, che rappresenta la prima di sette partite importanti anche per vedere chi può darci qualcosa in più e, magari, per risparmiare energie». L’inserimento dall’inizio di Iemmello non è l’unica novità: in difesa non c’è Martinelli, non convocato per affaticamento («Ma rischiarlo col Bari è stata una scelta di cui non mi pento, era necessaria perché anche Gatti non aveva i 90’ nelle gambe»), però rientra dalla squalifica De Santis; in mezzo tocca a Maldonado («Domenica nel secondo tempo ha dimostrato le sue qualità, adesso vanno verificate ulteriormente»); davanti può avere spazio Cianci, mentre sulla destra la staffetta fra Bayeye e Rolando pare naturale. «Per noi diventa importante rimettere tutti a posto», ha detto ancora il tecnico pensando alla post season con un discorso da estendere a tutti quelli (Carlini, Bombagi, Welbeck) che non giocano dall’inizio da un po’, ma devono comunque restare pronti: «Nella ripresa il Bari ha cambiato modulo e non l’aveva mai fatto, per chi è subentrato non era facile trovare spazi, ma impegno e abnegazione non sono mancati», ha difeso i suoi Vivarini chiedendo il caratteriale obbligatorio per una squadra che vuole essere grande: «In questa fase dobbiamo essere competitivi e concentrati».

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