Luca Giannone non ha dubbi: «Io tifo per il Catanzaro in questi playoff. Il presidente ha fatto tanti sacrifici e ancora non è riuscito a portarlo su, spero proprio sia la volta buona, se lo merita». Cuore giallorosso a distanza di due anni. «Io lì ci sono stato benissimo, mia moglie pure e ho ancora tanti amici, non dimentico il passato». In due stagioni in giallorosso (2018-2020), 60 partite, nove assist e otto gol, due dei quali segnati al Monopoli nelle ultime due vittorie delle Aquile al “Ceravolo” sui pugliesi. Una, la più recente (6 novembre 2019) speciale perché… alla Palanca: «Io sugli angoli ci provo sempre, quella volta la colpii perfettamente e fu molto bello, poi, ricevere tanti messaggi di tifosi contenti per un tipo di gol che a Catanzaro ha un significato particolare».
Il 10 della Turris, della quale è bandiera, ha visto la gara d’andata e conosce bene le due avversarie in lotta domani: «Il Monopoli corre tanto e ha una identità di gioco molto definita ed efficace. Conosco l’allenatore, Colombo, e le sue squadre danno sempre filo da torcere, però il Catanzaro ha i giocatori che possono cambiare la partita in qualsiasi momento, com’è successo martedì sera».
I giallorossi hanno il vantaggio della vittoria all’andata e possono andare avanti anche perdendo con un gol di scarto: «Ma dovranno affrontare questa partita come se dovessero vincerla e sono sicuro che faranno così. Il Monopoli si è imposto 3-0 a Cesena nel turno precedente, ha mostrato cosa può fare e non ha niente da perdere, quindi il Catanzaro sarà costretto a farsi trovare pronto alla battaglia».
Dopo una carriera passata in piazze importanti, Giannone è tornato a casa: «Qui alla Turris mi sento bene, più gioco e più ho voglia di dimostrare, e poi mi responsabilizza il fatto di dover dare l’esempio ai più giovani. Ho altri due anni di contratto e non ho più l’età per spostarmi, penso proprio rimarrò qui. In questo torneo abbiamo disputato un gran girone d’andata, purtroppo al ritorno, fra il Covid che ha colpito tutti e gli infortuni non ci siamo mai allenati insieme: siamo dispiaciuti per questo, potevamo piazzarci meglio e andare avanti ai playoff», ha spiegato il fantasista che ha punito i giallorossi all’andata con un colpo dei suoi (sinistro di controbalzo da fuori) e segnato al Monopoli al ritorno.
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