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Il Catanzaro si gode un Biasci d’oro

Già dieci gol in stagione e grande intesa con le altre punte. «Vogliamo continuare così, per il primato sarà corsa a tre»

Tommaso Biasci

È una delle migliori stagioni della sua carriera. Otto gol in campionato, altri due in Coppa. Tommaso Biasci è una delle costanti del Catanzaro. Lui e Iemmello (17 centri di coppia) sono fra gli argomenti più forti per la promozione, l’obiettivo che hanno rimesso nel mirino dopo una triste serata di fine maggio e che avrà una tappa molto importante domenica a Pescara: «Appena abbiamo finito gli scorsi playoff, soprattutto con Jari e Pietro (Vandeputte e Iemmello, ndr), che erano gli altri due in prestito, ci siamo detti di archiviare Padova e lasciare tutto quello che di bello avevamo fatto da gennaio in poi. Si era creato entusiasmo, un gruppo squadra che in parte già c’era, eravamo tutti d’accordo sul fatto di resettare e ripartire».
Riscattato dal Padova per 85mila euro e tornato in giallorosso prima degli altri due («ma questo è stato un caso»), Biasci ha immediatamente mostrato la voglia di rivincita. Con le parole e con i fatti, perché dalla prima giornata ha cominciato a timbrare il cartellino.
Il record stagionale di gol fra i Pro (17 col Carpi) è raggiungibile. Merito suo, di una squadra fortissima, di una manovra superiore. E dei compagni di reparto: «Con Pietro ci eravamo trovati subito bene l’anno scorso, in estate siamo sempre rimasti in contatto, ora le cose stanno andando molto bene non solo con lui, anche con Cianci e Curcio, c’è grandissima intesa fra tutti gli attaccanti».
Però con il numero 9 la sintonia sembra davvero particolare, anche perché duettano in vetta alla classifica marcatori: «Io cerco di vivere alla giornata cercando di fare gol ogni volta, penso che per Pietro sia lo stesso. Per ora non ci siamo detti niente a riguardo, è presto, di sicuro vogliamo continuare così, poi se verso fine stagione arriviamo tutti e due lì magari qualche battuta ci scappa, ma in questa squadra nessuno mette davanti gli obiettivi personali».
Biasci sta accentuando le sue attitudini da finalizzatore: «Iemmello è più rifinitore rispetto a me, molte volte ama abbassarsi per fare gioco, io invece sto più sulla linea per cercare la profondità, mentre un anno fa facevo più assist perché con Vazquez e Cianci mi muovevo in maniera un po’ diversa».
A Pescara, dove è già esaurito anche l’altro stock di biglietti (1.500 tifosi giallorossi) e dove la squadra arriverà con un volo charter organizzato dal club, la seconda punta toscana sarà una delle chiavi: «Noi cerchiamo sempre di affrontare tutte le avversarie con lo stesso equilibrio. Giocheremo uno scontro diretto, quindi importante, ma con in palio tre punti come tutte le altre partite. In questi giorni, fra video e lavoro sul campo, studieremo per trovare i loro punti deboli e cercare di approfittarne. Penso sarà sempre una corsa a tre, non a caso la seconda e la terza del nostro girone sarebbero prime negli altri. Fino alla fine - ha concluso Biasci - sarà una lotta».

Ricorsi. Corte sportiva d’Appello ha rigettato i ricorsi per Gatti (dovrà scontare l’ultimo di tre turni di squalifica) e per le 5mila euro di multa comminate al club, mentre ha parzialmente accolto quello per il dg Foresti, la cui inibizione è ridotta di un mese (terminerà il 5 dicembre).

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