La decima vittoria di fila al “Ceravolo” e il record di punti nel girone d’andata. Il Catanzaro cerca di riscrivere la storia dando ancora più consistenza ai primati accumulati in serie finora. Garantendo, soprattutto, nuova continuità al suo cammino di vertice. «Ma noi non guardiamo i numeri, la concentrazione è massima sulla gara perché è il risultato che conta», ha avvisato il tecnico Vivarini.
I giallorossi affrontano il Potenza per ripartire dopo il pari di Foggia, primo confronto del torneo chiuso senza gol all’attivo. «In settimana abbiamo lavorato tanto non solo sul piano mentale, anche sotto l’aspetto tattico, mi piacerebbe che la squadra dimostrasse di aver compreso come risolvere alcuni problemi», ha sottolineato il coach abruzzese.
Come ogni ultima giornata in casa prima di Natale il “Ceravolo” celebra il compleanno di Massimo Capraro, l’ultras scomparso a metà ’90 a cui è intitolato il settore del tifo più caldo. Alla coreografia in curva hanno messo mano da settimane i gruppi organizzati, le prevendite sono andate bene (più di 4.300 biglietti in aggiunta ai 2.400 abbonati), le previsioni meteo sono ok, l’orario di gioco (12:30) ha un certo richiamo, quindi lo spettacolo sugli spalti è assicurato.
Il resto devono tirarlo fuori Martinelli e compagni contro un avversario già superato in Coppa, ma imbattuto da otto partite di campionato. «Il Potenza è ben organizzato anche nella fase di possesso, scambia le posizioni, ha buone individualità, in genere è molto aggressivo e bravo a pressare anche a tutto campo, quindi dobbiamo essere svegli e concentrati per reagire bene alle situazioni che possono creare».
Le assenze sulle fasce rendono la sfida un po’ più complicata, almeno teoricamente: Situm e Tentardini non convocati, il coach giallorosso ha due laterali che stanno bene – Vandeputte e Katseris – più un altro che non ha ancora mai stato impiegato perché reduce da lungo infortunio, Rolando. Per quest’ultimo si prospetta l’esordio da titolare: «Sta cercando di affrettare i tempi e ha spinto tanto in settimana, non ha 90’ nelle gambe, però magari ci possiamo puntare», ha spiegato Vivarini che in mezzo rilancia insieme Sounas e Verna, mentre davanti si affida a Iemmello e Biasci, gemelli del gol da 19 centri di coppia. L’orario insolito ha modificato i piani (una delle due riunioni tecniche del giorno di gara è stata anticipata di 24 ore, il pranzo viene servito alle 9:30, la sveglia è puntata alle 8:30) di questo penultimo impegno del 2022.
Contratto. Poi sarà il turno della trasferta col Picerno, della sosta e, probabilmente, anche del confronto per rinnovare con l’allenatore il contratto in scadenza: «Finora non abbiamo preso il discorso perché sono super concentrato sul torneo, però ho grande amore per questa squadra e un grosso rapporto col presidente, sono sicuro che quando vorrà ci siederemo e penso non ci saranno problemi».
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