È tempo di riposo per gli squali che, dopo aver battuto il Messina ottenendo la quindicesima vittoria stagionale, torneranno ad allenarsi l’uno gennaio, nel pomeriggio. Nel frattempo la dirigenza pitagorica lavora in vista dell’apertura del mercato di “riparazione” che spalancherà i battenti dal 2 al 31 gennaio. Al Crotone sicuramente servirà qualche innesto, e quindi ci saranno anche delle uscite, per continuare nella stessa direzione, magari migliorandola, intrapresa nel girone d’andata. Per l'attacco sembra piacere il calciatore argentino Facundo Lescano, attualmente in forza al Pescara, autore in questa prima parte di campionato di otto reti e sei assist mentre per il centrocampo Pietro Fusi del Sangiuliano City potrebbe essere valutato dal direttore generale Raffaele Vrenna insieme al direttore sportivo Fabio Massimo Conti. «Abbiamo cominciato il campionato con una vittoria e abbiamo chiuso il 2022 con una vittoria – dichiara il capitano rossoblù Vladimir Golemic –. Anche col Messina abbiamo sofferto, com’è successo spesso, perché abbiamo sprecato tanto. Alla fine, però, era importante conquistare l’intera posta in palio, e ci siamo riusciti. Siamo contenti del percorso che abbiamo fatto finora, sicuramente possiamo fare di più. Ora ricarichiamo le energie fisiche e mentali perché al rientro ci attende un girone di ritorno molto importante».
La forza di questo Crotone è sicuramente il gruppo.
«Verissimo – conferma il capitano – per molti di noi è la prima volta che giochiamo in terza serie, non era scontato riuscire a fare bene. Invece stiamo facendo un percorso importante, riuscendo a vincere soffrendo, perché nessuno regala niente. Speriamo di essere riusciti a regalare un po' di gioia ai nostri tifosi».
Ora è tempo di ricaricare le pile in vista di un girone di ritorno pieno di insidie.
«Sarà fondamentale rimanere uniti e lavorare come stiamo facendo – sottolinea il numero 5 rossoblù – guardando tutti nella stessa direzione. Siamo un gruppo davvero spettacolare, c'è un’energia, un grande entusiasmo tra di noi e penso si vede in campo: lottiamo su ogni palla, cerchiamo di aiutarci a vicenda. Tutte queste vittorie non arrivano per caso». Per Golemic è stata una scelta forte quella di rimanere a Crotone in una categoria in cui non aveva mai giocato prima. «Sono crotonese a tutti gli effetti ormai – ammette con un sorriso – c'è qualcosa di inspiegabile che mi lega a questa città. Io e la mia famiglia ci troviamo non bene, ma di più. È come se fossi nato qui, i miei figli sono nati qui. E questi sentimenti cerco di trasmetterli ai ragazzi perché sappiamo bene cosa rappresentiamo, cosa vuol dire la maglia che portiamo addosso, e vogliamo rendere orgogliosi tutti i crotonesi».