La sicurezza di Mario Situm. In campo o davanti a taccuini e microfoni per lui è lo stesso. Sulla destra è una polizza assicurativa: esperienza, doti tecniche e fisiche, il croato che non aveva mai giocato in Serie C sta facendo la differenza per tornare – lui e il Catanzaro – al piano superiore. Le certezze che garantisce in partita si specchiano poi nelle sue parole: «Siamo coscienti della nostra forza, la sconfitta di Viterbo è stata figlia di un episodio su calcio d’angolo, ma anche lì avevamo dominato e fatto il nostro, il calcio certe volte è così», ha sottolineato dopo il 6-0 inflitto al Monopoli con l’ennesima, magistrale prova corale e individuale insieme. Situm è stato uno dei migliori, nel secondo tempo ha pure cercato il gol per arricchire lo score personale di due reti, la prima segnata al Latina in casa, l’altra a Pescara: in entrambe le occasioni aveva sbloccato incontri non semplici, ma diventati tali per la consistenza dei giallorossi.
Anche domenica contro il Monopoli le Aquile hanno inclinato in discesa il piano di una gara che poteva essere più in salita di quanto poi non lo sia stata: «Dopo il ko di Viterbo eravamo tristi, ci siamo presi qualche giorno per sistemare le cose e lo abbiamo fatto alla grande», ha aggiunto il trentenne di Zagabria. «Tutti abbiamo disputato una grande partita, il Monopoli è stato coraggioso, ma il mister l’aveva letta e preparata molto bene, il nostro sistema è perfetto per noi, funziona e c’è un’idea comune per la quale ognuno si mette a disposizione lasciando da parte il proprio ego. Anche chi va in panchina spinge la squadra, significa che qui c’è gente seria e forte che risponde sempre presente quando manca qualcuno dei titolari».
La tranquillità di Situm è disarmante. È il momento cruciale del torneo e lui non fa una piega. Tantomeno si permette di fare calcoli: «Cosa dobbiamo fare ora? Niente di speciale, non dobbiamo guardare la classifica e i numeri, ma solo allenarci, giocare, stare bene… e mangiare tutti», ha proseguito ricordando quanta fame abbia il gruppo guidato dal tecnico Vivarini. «Le squadre che giocano contro di noi hanno paura e noi, quando inizia una partita, dimostriamo quanto siamo forti a tutti quelli che abbiamo davanti. Ci stiamo godendo il momento, ogni giorno lavoriamo forte, gli allenamenti sono di un livello altissimo. Questa squadra è matura – ha concluso Situm –, mancano dieci partite, la situazione è nelle nostre mani e, a prescindere da tutto, dobbiamo vincerle tutte. Non abbiamo limiti».
Diario. Martinelli e soci subito in campo ieri mattina a Giovino per preparare la gara di Castellammare, in programma sabato (ore 14.30). La trasferta in Campania è a rischio sul fronte dell’ordine pubblico ed è stata sottoposta a diverse restrizioni, l’ultima delle quali sarebbe (non potrà essere ufficiale prima del Gos di giovedì) l’esigua disponibilità di posti nel settore ospiti: appena 350 su una dotazione potenziale di 760.
Catanzaro, la polizza Situm: «Conosciamo la nostra forza»
L’esterno destro è stato tra i migliori contro il Monopoli
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