Uno esce, l’altro entra. Per la terza partita consecutiva il Catanzaro dovrà rinunciare alla sua difesa titolare. Contro l’Avellino rientrerà Brighenti, ma quasi certamente non ci sarà Martinelli. Il capitano è da un paio di giorni alle prese con un fastidio muscolare a un polpaccio: martedì non si è allenato, ieri pomeriggio si è limitato a svolgere una serie di esercizi differenziati, fra corsa a bordo campo e palestra, dopo che in mattinata era stato sottoposto sia a un’ecografia che a una risonanza magnetica, in un centro specialistico fuori provincia, ricevendone in entrambi i casi esito negativo. In pratica, al di là del fastidio, il trentaquattrenne non ha nulla di preoccupante, ma questo non vuol dire che verrà rischiato nell’impegno di sabato al “Ceravolo” (ore 17:30). Anzi, stando ai precedenti, Vivarini non è proprio il tipo di tecnico che “forza” il recupero dei suoi giocatori, a maggior ragione se aggiunge alla presenza di un sostituto all’altezza, come in questo caso, l’ormai incombente impegno di Crotone.
L’anno scorso Martinelli segnò un gran gol di testa (su angolo di Vandeputte) nello scontro diretto del “Ceravolo” con gli irpini: rinunciarci non è il massimo, però è meglio non rischiarlo per riaverlo a disposizione nel derby. Tra l’altro la difesa formata da Brighenti, Fazio e Scognamillo non è inedita. Il Catanzaro si è affidato a loro nella trasferta di Picerno (quando Martinelli era squalificato), ne ha ricavato solidità e sicurezze oltre a portare a casa uno dei suoi nove successi esterni in campionato grazie al graffio nella ripresa di Cianci (1-0). Di conseguenza tutti questi problemi per il forfait cui va incontro il capitano non ci sono, piuttosto sembra più logico affidare il suo ruolo di centrale di destra a Brighenti, che sa ricoprirlo a dovere: per quasi tutta la carriera il numero 23 si è mosso sul centrodestra o sul centrosinistra, sa giocare bene il pallone pur non avendo la capacità di lancio del compagno, non ha dunque bisogno di abituarsi a movimenti nuovi o differenti rispetto alla sua abituale (con i giallorossi) posizione di centrale puro. In quest’ultima casella, invece, resterà Fazio, altra garanzia per esperienza e doti tecnico-tattiche, essenziali contro un attacco temibile qual è quello dell’Avellino.
Ieri pomeriggio, a Giovino, la squadra ha sostenuto l’ormai abituale sgambata infrasettimanale con la Primavera allenata da Spader. Il test è finito 2-0 grazie alla doppietta di Biasci nella ripresa. L’incontro è servito a Vivarini per ruotare tutti i calciatori in servizio, ma senza dare indicazioni su chi sarà titolare. Nel primo tempo sono stati impiegati Brighenti, Fazio e Gatti davanti al portiere Sala; Situm, Sounas, Ghion, Welbeck e Tentardini a centrocampo; Curcio e Cianci in attacco. Nel secondo spazio a Katseris (adattato centrale di destra), Gatti e Scognamillo in difesa; Brignola, Bombagi, Pontisso, Verna e Vandeputte in mezzo; Iemmello e Biasci di punta. Non ha partecipato al test Fulignati, che ha lavorato in palestra: normale gestione, con l’Avellino lui non mancherà.
Gonfie vele. La prima mezza giornata di prevendita per il match di sabato è andata benissimo: oltre tremila biglietti già staccati che si sommano ai 2.400 abbonati. Quota diecimila spettatori è possibile.
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