Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 24 Novembre 2024

Catanzaro, pesa come un derby una vittoria di fronte all’Avellino

Biasci esulta

Più decisiva del derby. La partita contro l’Avellino vale un bel pezzo di campionato. «È davvero il momento clou del torneo e questa è la gara più importante in assoluto». Vivarini non lo dice, ma non ce n’è bisogno: presentarsi con almeno 12 punti di vantaggio allo scontro diretto di lunedì prossimo significherebbe avere i risparmi in un caveau a prova di bomba. Lo sanno anche i tifosi, annunciati in massa al “Ceravolo”: fra prevendite e abbonamenti 9.331 sono sicuri del posto allo stadio (compresi 215 ospiti), già ora secondo miglior dato dell’annata dopo il confronto con il Crotone del 6 novembre. «Dei nostri sostenitori ne avremo veramente bisogno perché ci sarà sicuramente da soffrire – ha sottolineato il tecnico -, ogni volta che la squadra ha sofferto in passato la nostra gente se n’è accorta, l’ha incitata ancora di più dandole forza. Noi siamo pronti a soffrire per poi gioire alla fine». Il Catanzaro ha macinato Monopoli e Juve Stabia, gli ultimi due avversari (10 gol fatti, uno solo subito) e ora può infliggere la mazzata definitiva a un girone dominato dalla prima giornata. Le Aquile sapranno cosa avrà fatto il Crotone a Picerno (ora 14:30), ma di questo genere di discorsi l’allenatore non ne vuole sentire parlare: «Non ci pensiamo proprio, ci interessa solo essere bravi a fare le nostre cose». Serviranno tutte le risorse a disposizione, tecniche, tattiche, caratteriali e mentali, quindi senza distrazioni esterne, perché l’Avellino, a prescindere dalla classifica in cui è aggrappato a malapena ai playoff, ha un organico di prim’ordine: «È squadra forte e dalle individualità di alto livello. Certo, le valutazioni si fanno con i risultati ed è chiaro che qualche problema ce l’ha se non è riuscito a esprimere tutto il potenziale».

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