Altre sei partite per chiudere in bellezza un’annata trionfale. Quattro gare di campionato più due di Supercoppa: l’ennesima vetrina per il Catanzaro, soprattutto per chi ha avuto meno spazio nel corso della stagione. Dopo la passerella – con premiazione finale – contro il Pescara, nei prossimi impegni (oggi pomeriggio a Giovino la ripresa degli allenamenti) le cosiddette alternative avranno modo di mettersi in evidenza più di quanto fatto finora. Senza l’assillo del risultato a tutti i costi, ma con la consapevolezza di essere comunque anche loro protagonisti – non semplici comparse – della squadra più forte del girone. Curcio, il migliore delle Aquile nell’incontro di domenica scorsa, ha ribadito la consistenza della panchina giallorossa: è stato schierato un po’ a sorpresa (Biasci aveva la febbre), ha segnato un gran gol e tirato fuori un paio di giocate di gran classe, alcuni dei “pezzi” più interessanti del suo vasto repertorio. Con la rete agli abruzzesi del maestro Zeman – il tecnico che nel torneo precedente gli ha affidato la fascia di capitano e un ruolo fondamentale nel Foggia – Curcio è diventato il sesto calciatore dell’organico a segnare almeno cinque volte in campionato. Una firma in più l’ha messa in calce Cianci, vero e proprio bomber di scorta per la sua incisività da subentrato. Con il rigore del definitivo 2-2, il centravanti barese si è confermato come uomo dei gol pesanti e idolo dei tifosi, quelli che sono stati lo sfondo del selfie seguito al tiro vincente dal dischetto. È probabile che tutti e due ricevano un minutaggio maggiore in questo scorcio finale. Come del resto Brignola e Pontisso, altri due motori subito pronti a entrare in partita quando sono stati lanciati nella mischia in corso d’opera, ma pure giocatori come Tentardini e Bombagi, preziosissimi nel girone d’andata, uno come vice Situm, l’altro come vice Sounas. I record ancora in ballo a livello generale – vittorie in campionato, punteggio massimo, gol realizzati – sono un obiettivo. Ma nel Catanzaro sono in tanti ad avere le motivazioni per dare il massimo nelle ultime quattro partite, a partire dalla trasferta di domenica ad Avellino contro il Giugliano (ore 14:30).
Supercoppa
Non si conoscono ancora gli avversari, intanto ci sono le date e il regolamento del trofeo riservato ai vincitori dei gironi del campionato. La formula è la solita da quando la categoria è suddivisa in tre raggruppamenti, quindi gironcino all’italiana con gare secche in cui ogni squadra giocherà due partite (una delle quali in casa). La prima giornata si disputerà sabato 29 aprile in base al sorteggio; la perdente del primo turno, o quella ospitante in caso di pareggio, affronterà la formazione che ha riposato nella seconda giornata, in programma sabato 6 maggio; la competizione si chiuderà il sabato successivo, 13 maggio, fra le due squadre impegnate una volta sola nelle giornate precedenti. In caso di arrivo a pari punti, alzerà la Supercoppa chi avrà la migliore differenza reti, in subordine quella con più gol segnati in assoluto o, con ulteriore parità, più gol segnati in trasferta.