Un Crotone già proiettato ai playoff ospiterà domani pomeriggio il Taranto allo “Scida”. Ma sarà gara vera, sia perché gli squali vorranno festeggiare con una vittoria il centenario del club crotonese, sia perché i pugliesi di mister Capuano intendono raggiungere il prima possibile l’aritmetica salvezza.
In Calabria i precedenti ufficiali fra le due squadre nel calcio professionistico sono 14: bilancio di 8 successi del Crotone (ultimo 2-0 nel 2008/09, I Divisione Lega Pro), 4 pareggi (ultimo 0-0 nella serie C-1 2007/08) e 2 vittorie pugliesi (ultima 1-0 nella serie C 1967/68). I padroni di casa sono imbattuti tra le proprie mura e sono la formazione del girone C che guadagna nelle riprese il maggior numero di punti rispetto ai 45’: +24 il saldo attivo dei calabresi.
Mister Zauli, con Cuomo e Awua indisponibili, potrebbe cambiare qualcosa rispetto alla gara a Latina. Sia per cercare di dare spazio a tutti e dare modo di aumentare il minutaggio in gara di alcuni calciatori ma anche per centellinare le energie di chi è sempre stato chiamato in causa. Col secondo posto blindato, i pitagorici possono permettersi di iniziare a curare la fase post stagione regolare, che sarà estenuante ma che avrà come obiettivo la promozione in serie B dalla porta secondaria.
Sul fronte opposto, il Taranto è la compagine del girone sud che manda in gol meno giocatori (soltanto 10 in 34 turni), peggior attacco del torneo con sole 23 reti segnate e vanta il maggior numero di espulsi in favore (8, alla pari del Potenza). Ma aprile è il mese migliore per le formazioni di Capuano: 1,42 la media punti-partita frutto di un bilancio formato da 23 vittorie, 35 pareggi e 15 sconfitte in 73 incontri disputati. I pugliesi sono senza reti esterne nel 2023: digiuno pugliese che ammonta a 688’, ultima rete firmata da Romano su rigore al 32’ del match vinto 2-1 a Messina il 18 dicembre scorso.
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