L’ultima settimana di lavoro sul campo. Gli ultimi giorni di un’annata pazzesca. Manca solo la Supercoppa per chiudere in trionfo: appuntamento sabato a Reggio Emilia per cercare il “double”. Al Catanzaro basteranno due risultati su tre al “Città del Tricolore” (la gara è in programma alle ore 18:30, diretta Raisport) per prendersi il trofeo e piazzarlo fra l’argenteria di famiglia subito dopo la grande festa che il club ha organizzato – a prescindere da tutto – per giovedì 18 maggio. La squadra di Vivarini (per quanto ancora sarà del tecnico abruzzese?) si metterà alla prova con la vincitrice del girone B, la Reggiana, dopo aver battuto la Feralpisalò che si era imposta in quello A. Il confronto in trasferta con una corazzata come quella emiliana è l’ulteriore stimolo per uno spogliatoio (oggi pomeriggio la ripresa degli allenamenti) che non si è saziato con i record ottenuti in campionato e ha continuato a vincere e divertirsi anche dopo la promozione matematica.
Il canto del cigno? Considerando come stia andando la trattativa per il rinnovo di Vivarini, la sfida di sabato potrebbe essere anche l’ultima occasione per vedere all’opera un nucleo – quello formato da allenatore e calciatori – che ha prodotto calcio spettacolo per un anno abbondante, riempito il “Ceravolo” e i settori ospiti, strappato applausi in giro per l’Italia e fatto parlare di sé anche in Europa. Nulla può essere dato per scontato, la società si è avvicinata alla richiesta del coach, ma la distanza è ancora ampia e il gelo di sabato (durante l’amichevole con la Primavera Vivarini è rimasto dalla parte opposta del campo rispetto a Floriano e Desiderio Noto) non ha aiutato a rasserenare i rapporti. Un primo nome per il sostituto potrebbe essere il melitese Fabio Caserta.
La presenza. La sensazione che il matrimonio stia per finire diventa sempre più forte anche fra la tifoseria. Forse è anche per questo che l’acquisto dei biglietti per la partita di Reggio continui. Ieri è stata superata quota 1.800 tagliandi, numero molto alto sia perché è prevista la diretta Rai, sia per l’importanza della competizione in sé, decisamente meno significativa del campionato. È come se i sostenitori giallorossi non volessero correre il rischio di perdersi l’ultimo ballo di una squadra che ha fatto storia.
Le multe. Duemila euro di ammenda a Iemmello e altre 2.000 al club per responsabilità oggettiva: lo ha stabilito la Corte di Giustizia sportiva della Figc in merito al deferimento ricevuto dall’attaccante. Il 19 marzo, durante la festa al “Ceravolo” seguita alla promozione in B, Iemmello aveva intonato al microfono, rivolto verso la “Capraro”, «un coro – è scritto nel provvedimento – dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società e i sostenitori del Cosenza calcio». Il giocatore, che da regolamento rischiava una squalifica, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento al pari della società. Sembra, invece, che il giudice sportivo del match con la Feralpi abbia preso un abbaglio (su errata indicazione della Procura federale) multando lo Slo Ferragina: il Catanzaro ha presentato ricorso perché il proprio tesserato stava distribuendo bottiglie d’acqua ai sostenitori avversari (la società lombarda ha presentato una memoria in tal senso) e non era impegnato, come sostenuto dal referto, in «un comportamento non corretto».
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