Vasile Mogos potrebbe presto rientrare nei radar del Catanzaro. Dopo un primo approccio dell’entourage del calciatore, che non ha trovato sponde nel club, sembrano possibili sviluppi di segno opposto, direttamente legati alle dinamiche del mercato che i giallorossi hanno seguito con esito produttivo negli ultimi giorni. L’imminente arrivo dal Cagliari di Davide Veroli, centrale mancino under il cui ingaggio in prestito sarà formalizzato in questi giorni, avrebbe fatto perdere quota all’idea di inserire nel reparto arretrato un altro under come Matteo Angeli, di proprietà del Bologna. Per questo Mogos starebbe prendendo piede in via Gioacchino da Fiore: il trentenne in uscita da Crotone piace tanto a Vincenzo Vivarini, ha l’esperienza di uno che conosce alla perfezione la Serie B avendola frequentata per sei stagioni di fila, prima di quella precedente, fra Reggiana, Ascoli, Chievo, Cremonese e Crotone; ha le caratteristiche fisiche e tecniche per essere un’utilissima aggiunta all’organico delle Aquile. Il romeno è un jolly spendibile sulle fasce (in particolare a destra), ma anche come “braccetto” destro o sinistro in una linea difensiva a tre; tra l’altro Mogos è seguito pure dalla stessa agenzia di procuratori (la Starbridge) che assiste l’allenatore. Insomma le premesse per andare sul concreto paiono esserci tutte. L’incontro. Vivarini sabato si è rifatto vedere a Catanzaro per incontrare il ds Giuseppe Magalini. Al centro del confronto, ovviamente, un altro approfondimento sui tanti fronti aperti nel mercato in entrata, con il Catanzaro alla ricerca di alcuni rinforzi da integrare nel gruppo prima del raduno e della partenza per il ritiro umbro di Cascia. È probabile che anche Mogos sia stato oggetto di una parte del discorso. Di sicuro lo è stato Marco Pompetti.
L’investimento
Entro metà di questa settimana l’Inter e il Catanzaro proveranno a raggiungere un’intesa sul trasferimento del centrocampista abruzzese, nella passata stagione al Sudtirol. Le Aquile, convinte del valore del giocatore, sono disponibilissime ad acquistarlo a titolo definitivo, dunque andando ben oltre il prestito che era la formula immaginata in un primo momento. C’è l’intenzione di investire per valorizzare a pieno un potenziale patrimonio interno e non altrui, cosa che garantirebbe il massimo delle risorse federali destinate al minutaggio dei giovani (cento per cento per i ragazzi di proprietà, settantacinque per cento per quelli in prestito). È su questa strada che Magalini sta dialogando con i nerazzurri in attesa che l’altro dialogo – con il Sassuolo per Ghion – arrivi al punto atteso da un pezzo, cioè il ritorno del play (lui sì in prestito) al “Ceravolo”.
Fra i pali
Klavs Bethers è definitivamente il portiere individuato per completare il pacchetto con Fulignati e Sala. Il gradimento nei confronti del 19enne lettone, di fatto svincolato dopo la retrocessione in D del Piacenza, è altissimo, anche più alto di quello riservato a Russo del Sassuolo. Per questo il Catanzaro spera di chiudere a breve la trattativa per tesserare l’ex titolare del Catania (nello scorso torneo fra i dilettanti) in tempi rapidi. Sarebbe un altro investimento in ottica futura che non può mancare in un club che vuol crescere dopo il ritorno in Serie B.