Prove tecniche di prolungamento: Pietro Iemmello e il Catanzaro possono continuare insieme anche oltre il 2024. La discussione sull’estensione contrattuale del bomber è appena cominciata. La volontà di tutti – del giocatore e del club – è di estendere di almeno un’altra stagione (quindi fino al 30 giugno 2025) l’accordo che è già stato allungato in automatico, per altri dodici mesi, con la promozione in Serie B. Il direttore sportivo Giuseppe Magalini ha in programma un incontro con i procuratori di Iemmello, Davide Lippi e Carlo Diana di “Reset group”. La sede stabilita è Rimini, dove questa sera il ds riceverà dall’Adise (l’associazione nazionale dei direttori sportivi) il premio “Colpi da maestro” nell’ambito del Gran galà d’apertura del calciomercato. Magalini con Giuntoli e Angelozzi, gli architetti del Napoli e del Frosinone, giusto per ricordare quanto sia stato strabiliante il percorso del Catanzaro nell’ultimo campionato. In cui ha avuto un peso determinante il bomber catanzarese, che ha segnato poco meno di un terzo (ventotto su centodue) dei gol della squadra, ha completato l’annata superando il “trentello” (trentuno reti complessive), ha dimostrato di non essere per niente finito rilanciandosi alla grande. Soprattutto – aspetto fondamentale per un tifoso come lui – è riuscito a realizzare il sogno di quand’era bambino: riportare in B la sua squadra del cuore. Le qualità e l’esperienza del calciatore, unite all’attaccamento alla maglia dell’uomo Iemmello, sono le basi su cui è stata imbastita la discussione per rinnovare ulteriormente l’accordo con un adeguamento economico del contratto. Si può fare e si farà: lo vogliono insieme l’attaccante e la società che l’ha riportato a casa un anno e mezzo fa. Con la “Reset”, Magalini dovrebbe anche approfondire la discussione per qualche altro elemento finito nel mirino: uno di questi è Giacomo Manzari, esterno offensivo del Sassuolo per il quale sono state chieste informazioni settimane fa. Portiere. Il Palermo si è inserito con decisione su Klavs Bethers, il portiere 2003 ex Catania e Piacenza che il Catanzaro avrebbe voluto ingaggiare per completare il reparto. Il blitz dei rosanero ha obiettivamente complicato le cose sia per la forza economica dei siciliani, sia per questioni tecniche: il ragazzo lettone al “Barbera” sarebbe il secondo di Pigliacelli senza doversi contendere il posto con un altro, come avrebbe dovuto fare al “Ceravolo” con Sala. Per questo le Aquile hanno iniziato a guardare in altre direzioni. La pista che porta ad Alessandro Russo del Sassuolo, reggino che ha già lavorato con Vivarini alla Virtus Entella rimane praticabile, ma non è l’unica e nemmeno la più battuta: in Serie D, per esempio, si segue con interesse Edoardo Borrelli, diciottenne romano che nell’ultima stagione ha giocato da titolare nell’Ostiamare (trentadue gare, trenta reti subite). Legione straniera. Oltre al greco della Roma Primavera Keramitsis, il Catanzaro starebbe seguendo anche il difensore centrale della Fiorentina Primavera Dimo Krastev, ventenne bulgaro che può essere schierato pure a centrocampo. Con la Viola di Aquilani (ora passato al Pisa, quindi prossimo avversario dei giallorossi), Krastev ha giocato ventinove partite e segnato quattro gol.