La settimana della ripartenza e della definizione (si spera positiva) di tre trattative importanti. Il Catanzaro ricomincia: domani il raduno in città per avviare l’iter fra visite mediche e test atletici individualizzati che accompagneranno il gruppo fino al ritiro di Cascia (dal 15 al 31 luglio). Giacomo Manzari, Andrea Ghion e Alessandro Bianco sono i calciatori al centro degli immediati interessi giallorossi, oggetti delle attenzioni indirizzate da tempo (anche tanto, nel caso di Ghion) dal direttore sportivo Giuseppe Magalini. Il club spera di averli tutti a disposizione nel minor tempo possibile. Prima, però, sarà la volta di altri due nuovi acquisti per cui mancano solo visite, firme e annuncio. Sono il difensore centrale Dimo Krastev e l’esterno destro Andrea Oliveri. L’anno di nascita è lo stesso per entrambi - 2003 - la formula del trasferimento è uguale pure (prestito secco), le Società di provenienza sono diverse: il primo, già nel giro della Nazionale maggiore bulgara, arriva dalla Fiorentina perché il Catanzaro è riuscito a battere una folta concorrenza, anche estera; il secondo, palermitano, scende dall’Atalanta dopo aver passato una stagione parcheggiato al Frosinone, con poco spazio ma grande crescita potenziale visto che era nell’organico che ha dominato la serie B. Le loro ufficializzazioni si aggiungeranno agli innesti, già formalizzati, del difensore Davide Veroli (altro 2003) e del centrocampista Marco Pompetti (2000), presi all’alba del mercato. Quanto ai ragazzi nel mirino, anche in queste ore il club si è chiaramente mantenuto attivo. Per Manzari va completamente eliminata la concorrenza dell’Ascoli, che ha buoni rapporti con il Sassuolo esattamente come il Catanzaro, per portarlo alla corte di Vivarini. Nei giorni scorsi le Aquile hanno operato il sorpasso sui marchigiani nelle preferenze del calciatore, ventitreenne di Bari protagonista di una grande stagione con il Monopoli. Nelle prossime ore si tratterà di rifinire l’operazione chiudendola a tutti gli effetti. Il futuro di Bianco si conoscerà domani, scadenza fissata dal diretto interessato per rompere gli indugi indicando la preferenza fra Bari, Pisa e Catanzaro: dovesse optare per i giallorossi, la mezzala ventunenne arriverebbe in prestito secco, l’unica modalità con la quale la Fiorentina è disposta a cederlo. Vivarini e il centrocampista si sono sentiti, le possibilità delle Aquile sono uguali a quelle delle contendenti, quindi si può fare. E sarebbe un gran bel colpo. Sarebbe - ovvio - un gran colpo anche il ritorno di Ghion. L’intesa con il Sassuolo per un rinnovo del prestito è in piedi da mesi ed era già stata impostata un anno fa. Il problema dell’ultimo periodo è stato l’inserimento del Pisa, in particolare del tecnico Aquilani, che ha puntato il playmaker. L’interesse toscano si è rivelato costante, non una semplice azione di disturbo, e sta facendo vacillare il ventitreenne mantovano. Il Catanzaro ha comunque buone chance di riaverlo: Ghion sa perfettamente quanto è centrale nei meccanismi di Vivarini e quanto potrebbe giocare al “Ceravolo”. È probabile che una telefonata del coach, oltre che per Bianco, abbia fatto squillare pure il cellulare del numero 18. In caso contrario, Magalini potrebbe affondare per Emanuele Torrasi.