Caccia ai gol e alla prima vittoria in campionato. Il Catanzaro va in missione dopo l’ottimo pareggio di Cremona. Iemmello, Biasci, Donnarumma e Curcio sono gli uomini fra cui scegliere per riannodare un filo e battere la Ternana sul neutro di Lecce. Riannodare un filo e spezzarne un altro: in Serie B c’è una striscia di otto partite di fila senza successi da dimenticare. Il pienone nella categoria manca dall’aprile 2006 e da un 2-0 esterno contro… la Ternana. Anche se in casa di una delle favorite alla promozione, lo 0-0 con la Cremonese è stato un evento eccezionale per gli standard di Vivarini, che nell’ultimo anno e mezzo è rimasto a secco appena tre volte (l’ultima il 12 febbraio scorso a Viterbo) e ha in mano diverse soluzioni per ritrovare le vecchie abitudini. Individuali e tattiche. Con una settimana di lavoro in più nelle gambe, Iemmello e Biasci magari non saranno ancora al top, ma stanno sicuramente meglio di sabato scorso. Soprattutto il capitano, che sul destro ha avuto l’occasione più grossa con la Cremonese, proverà a rifarsi con gli interessi. Iemmello non segna in B da due anni e mezzo, ma ha lo slancio delle 31 reti messe a referto nella scorsa stagione fra campionato, Coppa e Supercoppa di C. Pietro la sentenza vuole ripetersi come l’anno scorso, quando in tutte le prime gare casalinghe è stato puntuale come un esattore delle tasse. Vale lo stesso per Biasci, il gemello del gol che 12 mesi fa era partito a mille e a Cremona ha vissuto una serata complicata: dopo i 16 centri dell’ultimo torneo, il toscano punta a piazzare la sua prima firma in Serie B. Dallo staff tecnico alla società, tutti sono convinti che il numero 28 possa incidere pure in una categoria che ha frequentato solo di sfuggita a inizio carriera. Dovesse averne la possibilità (subentrando nella ripresa, difficilmente sarà titolare), anche Curcio cercherà il primo appuntamento col gol nel torneo cadetto. A 33 anni compiuti, il più anziano debuttante fra i giallorossi è forse anche il più stimolato da questa prova, per lui inedita, con la B: la voglia di dimostrarsi all’altezza dopo aver segnato il primo centro stagionale del Catanzaro (contro il Foggia in Coppa Italia) è la molla aggiuntiva. E poi c’è Donnarumma, che a Cremona si è limitato a rompere il ghiaccio nell’ultima mezz’ora, ma arriverà a Lecce in condizioni e con un’assimilazione degli schemi migliorate. In più, affronterà il suo passato recente, la Ternana che l’ha ceduto in prestito al Catanzaro poco prima di Ferragosto: dopo 16 centri in due stagioni con gli umbri, confermare la legge dell’ex non sarebbe male. Le soluzioni di Vivarini per colpire gli avversari non si limitano agli attaccanti. La consistente batteria di esterni avrà nel motore sia D’Andrea (al rientro dalla squalifica) che l’ultimo acquisto Stoppa, che sabato scorso ha esordito con la Samp proprio contro la Ternana (nel finale). E non solo, perché il tecnico potrebbe anche variare tema tattico: il centrocampo a tre con Sounas mezzala di squilibrio o trequartista è un’opzione da tenere in considerazione.