Avanti tutta verso la sfida con il Parma. Il Catanzaro accelera, manca meno di una settimana e l’attesa comincia a gonfiarsi. Ne sono una prova i tanti spettatori che hanno assistito all’allenamento congiunto con i dilettanti del Caraffa: nonostante il mare a due passi, la temperatura sopra i trenta gradi e un sole infame, in circa cinquecento non hanno voluto mancare alla sgambata con cui ieri mattina i giallorossi hanno trascorso la prima domenica senza impegni ufficiali per la finestra internazionale. Sarà pure stato poco indicativo per la consistenza degli avversari, che militano nel campionato di Promozione calabrese e sono stati battuti 11-0 senza nemmeno forzare troppo, ma qualche prova interessante Vivarini l’ha fatta. Fermi restando i principi di gioco e la fluidità del modulo – sempre ibrido in base ai movimenti di Sounas, Situm o altri, come in questo caso –, nel primo tempo le Aquile sono state schierate con un 3-4-3 che potrebbe rivelarsi soluzione utile anche in campionato: magari non dall’inizio di una partita, magari non con gli stessi uomini e nemmeno subito, però la strada è tracciata. Fino all’intervallo in avanti hanno giocato Donnarumma come punta centrale, Biasci al suo fianco e Brignola spesso in linea con loro in una fase di possesso durante la quale sia Situm che Stoppa sono quasi sempre stati altissimi, sulla destra il croato, a sinistra il doriano; davanti al portiere Sala è toccato a Miranda, Krajnc e Veroli, mentre in mezzo la gestione del pallone è stata condivisa da Pompetti e Pontisso. La posizione di Krajnc, centrale puro, l’altro dettaglio da non sottovalutare. Nella ripresa Vivarini ha cambiato quasi tutti gli interpreti disegnando il Catanzaro con un 3-5-2 che è presto diventato 3-4-1-2 in base ai movimenti di Sounas, più trequartista che mezzala: insomma, il solito. Fulignati è stato protetto da Scognamillo, Oliveri e Veroli; sulle fasce hanno spinto Katseris e Vandeputte; a centrocampo Pompetti è stato affiancato dal baby Belpanno, mentre in attacco Iemmello insieme a Donnarumma. Fra i vari plurimarcatori, Biasci ha aperto le danze con una doppietta fra il 23’ e il 37’ del primo tempo, due minuti primi che Donnarumma segnasse il primo dei suoi due gol (l’altro al 10’ del secondo tempo). Iemmello ha firmato il cartellino all’8’ della ripresa con un diagonale mancino, Oliveri ha risolto una mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo (14’ della ripresa), quindi Bombagi – entrato per Pompetti – ha calato un tris in dieci minuti, fra il 23’ e il 33’. Di Sounas a un quarto dalla fine, e Katseris all’ultimo minuto, gli altri sigilli. Allenato da un bravo ex calciatore catanzarese come Andrea Parentela, il Caraffa ha iniziato la partita con Panetta, Giampetruzzi, Errera, Alessio, Bianchi, Errigo, Bellia, Ferrara, Talarico, Calabretta e Passafaro. Poi hanno avuto spazio, un poco alla volta, Spanò, Dezai, Voce, Barberio, Bouaziz, Macrì, Critelli, Zangari, Valencik, Sarantonelli. Oggi giorno di riposo, la ripresa è fissata per domani pomeriggio, ovviamente a Giovino. Da lì (mercoledì doppia, giovedì e venerdì pomeriggio, sabato mattina rifinitura) sarà tutta discesa verso il big-match di domenica.