Genova è un po’ giallorossa da venerdì sera. Non perché in giro si siano viste sciarpe o vessilli, ma parecchi fra i duemila sostenitori annunciati nel settore ospiti di Marassi hanno preferito spostarsi in anticipo per gustarsi il viaggio sotto la Lanterna e la partita al “Ferraris” contro la Sampdoria. Il massimo che possa offrire – per fascino – questa Serie B. «I tifosi e il loro apporto non sono una novità, spero sempre che non faremo perdere loro l’entusiasmo, sono la nostra forza più grande», ha detto Vincenzo Vivarini dopo la rifinitura a Giovino. E poi vuoi mettere lo sfizio della classifica capovolta: il Catanzaro ha nove punti più dei blucerchiati in crisi. «Come sta la Samp non interessa, non guardo in casa altrui. L’abbiamo studiata, nelle ultime uscite ha modificato qualcosa e sono sicuro che contro di noi adotterà altri atteggiamenti – ha sottolineato il tecnico –. Abbiamo analizzato la gara con il Cittadella, alcuni aspetti in cui potevamo fare meglio e lavorato sulla Samp adeguandoci a questa gara». Dell’1-1 di mercoledì sera, l’allenatore ha sottolineato pro e contro: «Mi è piaciuto molto l’atteggiamento difensivo, sulle marcature preventive e le transizioni per esempio. Si è perso qualcosa magari in fase di sviluppo, ma una è questione di equilibrio e stiamo lavorando per essere ugualmente bravi in tutte e due le fasi». Vivarini ha preferito non rischiare l’affaticato Pompetti, non convocato nemmeno stavolta. Il resto è ok, così tanto che non sono previste grosse rotazioni: «La squadra sta molto bene, si era ragionato su un piccolo turnover, ma hanno risposto tutti presente, questo significa che tutti vogliono giocarla, la motivazione è altissima, il blasone dell’avversario pure, lo stadio superlativo. Qualcosa modificheremo perché è giusto dare minuti a chi sta giocando meno per tenere tutta la rosa viva fino a fine campionato», ha aggiunto il coach abruzzese. Sicuro rientra Iemmello dall’inizio, Sounas dà forse più garanzie di Oliveri, Stoppa concorre con Biasci davanti o Sounas sull’esterno a centrocampo, come terzino destro Katseris pare in un momento top, quindi difficile privarsene, Krajnc torna sulla sinistra. Più avanti dello sloveno agirà come al solito Vandeputte: «È una costante di pericolosità, magari col Cittadella lo è stato meno perché si sono concentrati tanto su di lui, però con Biasci c’è un asse consolidato e spero lo dimostrino anche a Genova». Poi, probabile spazio per Ambrosino: «È in ripresa, dobbiamo iniziare a inserirlo anche se non è in condizioni ottimali. I giovani li monitoriamo quotidianamente, sono in ritardo sul piano tattico, ma stanno crescendo tutti. D’Andrea sta capendo il lavoro difensivo e si sta applicando, Stoppa ha dimostrato le sue qualità con Bari e Cittadella, Miranda è esplosivo e veloce anche se deve migliorare perché giocava in altro modo, Krastev ha qualità pur avendolo visto solo col Foggia in Coppa Italia, Veroli si è integrato un po’ meglio perché sta giocando di più. Nel campionato serviranno tutti avendo la consapevolezza che ci sarà da soffrire e che ora bisogna saper competere con chiunque, al ritorno vedremo come vanno le cose».