Grandissimo successo per Miriam Carnovale, l’atleta di Vibo Valentia classe 2005, capace di salire sul più alto gradino del podio ai campionati italiani di Seconda Categoria di Tennis Tavolo. Un successo incredibile che premia i sacrifici compiuti da Miriam in questi anni, sempre guidata, seppur da lontano dai genitori Caterina e Antonio che non le hanno mai fatto mancare la fiducia e l’hanno sempre spronata a fare il meglio.
Al Palasport “Giosuè Poli” di Molfetta Miriam Carnovale (Muravera Tennistavolo) ha conquistato il suo primo titolo italiano di singolare, andando a segno in seconda categoria, dopo il secondo posto del 2021 e i terzi del 2022 e del 2023. In finale la ha battuto per 3-2 (13-11, 11-9, 6-11, 9-11, 11-8) Arianna Barani (Quattro Mori Cagliari).
Carnovale ha recuperato da 3-5 a 5-5 e da 6-8 a 8-8, non ha sfruttato i primi due set-point (10-9 e 11-10) e al terzo (12-11) ha avuto ragione. Nel secondo parziale ancora lei dal 7-9 ha messo a segno quattro punti consecutivi.
Alla ripresa del gioco Barani è tornata avanti (5-3) e dal 5-4 ha allungato sul 7-4 e si è procurata cinque palle set (10-5), sfruttando la seconda. Nella quarta frazione è salita dal 5-5 al 7-5, stata raggiunta (7-7) e dall’8-8 si è issata a due set-point (10-8), concretizzando la seconda. La “bella” è stata una lotta punto a punto e sull’8-8 Carnovale si è aggiudicata gli ultimi tre scambi.
Medaglia di bronzo a pari merito per Candela Sanchi (Tennistavolo Torino), che in semifinale ha ceduto per 3-1 (5-11, 11-6, 7-11, 7-11) a Carnovale, e per Wang Xuelan (Tennistavolo Marco Polo), che ha perso per 3-1 (11-3, 8-11, 10-12, 5-11) contro Barani.
Al loro ingresso in tabellone Carnovale aveva prevalso per 3-1 (11-9, 4-11, 11-9, 13-11) su Caterina Angeli (CIATT Prato), mentre Barani era partita dagli ottavi e aveva avuto la meglio per 3-0 (11-8, 11-3, 11-7) su Elisa Armanini (Tennistavolo Torino) e per 3-0 (11-8, 12-10, 11-9) su Giulia Cavalli (Muravera Tennistavolo), la sua compagna nella vittoria di ieri in doppio.
«Per me - commenta Carnovale - è stata una gioia immensa, soprattutto per come si era messo il torneo. È stata tostissima fin dalla prima partita, in ognuna ho dovuto lottare e solo nel primo match del girone mi sono imposta per 3-0. Anche quando in finale mi sono trovata sul 2-0 sapevo che sarebbe stata lunghissima e sul 2-2 ho visto qualche fantasma e ho temuto di non riuscire a portarla casa. Sono, però, stata lucida e sono riuscita a giocare come avrei dovuto dal punto di vista tattico e questo aspetto alla fine mi ha premiato. Contro Arianna non ero entrata in campo da favorita, quest’anno avevamo già giocato quattro-cinque volte e ho vinto solo una in campionato in serie A1. Il suo gioco mi dà fastidio e sono stata brava a ingabbiarla bene con il servizio e la risposta sul tavolo e questo ha fatto sì che anche il gioco aperto mi portasse a vincere più punti rispetto al solito. Sono felice di essere riuscita a trovare la chiave giusta. Sul 2-0 ho sentito un po’ di pressione di non farcela a chiudere la partita, perché ero molto vicino al titolo. Ho avuto un po’ paura di vincere, ma alla fine mi sono sbloccata e ho pensato più a come avrei dovuto giocare che a cosa sarebbe successo dopo. È andata bene e sono davvero contentissima».
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