
CATANZARO-SAMPDORIA 2-2
MARCATORI: Depaoli (S) al 23’, Brighenti (C) al 45’ p.t.; Biasci (C) al 2’, Coda (S) al 5’ s.t.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 6; Brighenti 6,5 (37’ st Scognamillo sv), Antonini 5,5, Bonini 6; Situm 6 (12’ st Compagnon 6), Pompetti 4,5, Petriccione 5, Pontisso 5,5 (12’ st Ilie 6), Quagliata 6 (37’ st Cassandro sv); Iemmello 6, Biasci 6,5 (30’ st Pittarello 6). All. Caserta 6
SAMPDORIA (3-5-2): Cragno 6; Curto 5,5, Altare 5, Riccio 6; Depaoli 6,5, Vieira 6 (22’ st Benedetti 5,5), Yepes 6,5 (34’ st Akinsanmiro sv), Sibilli 5,5, Venuti 6 (13’ st Bereszynski 5,5); Borini 5,5 (13’ st Niang 5), Coda 6,5 (34’ st Abiuso sv). All. Evani 5,5
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 5,5
NOTE: AMMONITI: Yepes (S), Venuti (S) e Quagliata (C) per comportamento non regolamentare. Spettatori 9.412 (di cui abbonati 5.831), incasso di 138.593 euro. Espulso 18’ st Pompetti per doppia ammonizione. Ammoniti Yepes, Iemmello, Venuti e Quagliata. Angoli 6-6. Rec. 2’; 4’.
Il 2-2 con la Sampdoria ha interrotto la striscia di due sconfitte di fila, ma lascia il discorso playoff ancora in bilico. Il Catanzaro è di nuovo sesto eppure ha meno margine su chi insegue ed è sempre alle prese con i soliti errori, visto che ha regalato il vantaggio a Depaoli e, soprattutto, il pari a Coda (che ha eguagliato il record in B di Schwoch, 135 reti) dopo il ribaltone firmato da Brighenti e Biasci a cavallo dell’intervallo. Ha pesato tantissimo l’ingenua espulsione (doppio giallo) di Pompetti a metà ripresa. E venerdì c’è il Sassuolo in trasferta: niente è al sicuro.
Il messaggio iniziale che la “Capraro” ha rivolto con uno striscione ai giallorossi («Dove siete finiti?») è sembrato a lungo cadere nel vuoto come i tre giorni di ritiro seguiti al ko di Castellammare: la Samp è partita più sciolta ed è passata grazie all’ennesima leggerezza del Catanzaro, che ha perso palla sulla propria trequarti (superficiale Pompetti) e azionato la transizione di Curto con cross da destra di Vieira e colpo di testa vincente di Depaoli, non un gigante, ma troppo libero di saltare (Antonini distante) e battere Pigliacelli (23’).
I ritmi balneari sono proseguiti per altri 10’ abbondanti, poi c’è stato un minimo di risveglio, nel senso che il 3-5-2 del Catanzaro ha cominciato a fraseggiare e circondare quello avversario: Caserta rispetto a giovedì ne ha cambiati quattro e a un certo punto i suoi hanno cominciato e presentarsi più volte in area guadagnando corner. Sull’ultimo dei quali (destro di Situm deviato da Riccio) Brighenti è stato il più veloce a ribattere la respinta di Riccio su incornata di Iemmello (45’).
Il gol del 2-1 di Biasci su lancio di Brighenti pareva la svolta: Altare a farfalle, ma il movimento, lo stop e la freddezza del toscano sono stati magnifici (2’). Il problema è che dopo 3’ Petriccione si è fatto soffiare palla da Yepes e Coda ha pareggiato a porta vuota. Caserta ha sostituito Pontisso con Ilie e Situm con Compagnon, solo che in una manciata di minuti è rimasto in 10 per l’espulsione di Pompetti, ammonito prima per comportamento non regolamentare, poi per aver steso Coda dopo un controllo sbagliato. Caserta nel finale è passato alla difesa a quattro (dentro Scognamillo e Brighenti), non ha rischiato nulla e nel recupero poteva prendersi tutto col destro di Pittarello respinto da… Compagnon.
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