Crotone, pari a Potenza ma quanti rimpianti: la doppietta di Gomez e il gol di Zunno non bastano
POTENZA-CROTONE 3-3 MARCATORI: 21' pt e 1' st Gomez, 29' pt Zunno, 40' pt e 8'st D'Auria, 27'st Novella. POTENZA (4-3-3): Alastra 6,5; Adjapong 5 (23'st Novella 7), Camigliano 5,5, Bachini 5 (5'st Riggio 6), Balzano 5; Felippe 6,5 (5'st Siatounis 6), Castorani 6, Erradi 6; Anatriello 6, D’Auria 7,5 (38'st Schimmenti sv), Petrungaro 5,5 (5'st Bruschi 6,5). All.: De Giorgio 6,5. CROTONE (4-2-3-1): Merelli 6,5; Andreoni 6,5 (34'st Leo 5), Cargnelutti 6, Di Pasquale 6, Guerra 6; Vinicius 6,5 (40'st Calvano sv), Sandri 7 (22' Gallo 5,5); Zunno 6,5, Murano 6 (34'st Stronati sv) , Maggio 7 (34'st Perlingieri sv); Gomez 7,5 . All Longo 6,5. ARBITRO: Lovison di Padova 6,5. NOTE: Ammoniti: Leo, Anatriello. Angoli: 1-5. Recuperi: 2’ pt, 7’ st. CROTONE - Gol, emozioni e spettacolo al “Viviani”, dove Potenza e Crotone finiscono in parità di una sfida vibrante, chiusa sul 3-3. I pitagorici partono forte e vanno due volte avanti con Gomez e Zunno, ma i lucani non mollano e accorciano con D’Auria. In avvio di ripresa ancora Gomez firma il tris, ma il Potenza ribalta l’inerzia: D’Auria trova il bis con un destro all’angolino e Novella completa la rimonta. Nel finale i portieri si esaltano, con Alastra decisivo su Maggio e Zunno e Merelli strepitoso al 96’ sulla punizione di Bruschi. Un punto a testa che premia il coraggio di entrambe. La sfida del “Viviani” ha messo in luce i pregi e i limiti di entrambe le squadre. Il Crotone ha confermato grande capacità di colpire negli episodi, sfruttando la qualità di Gomez e la spinta di Maggio. Tuttavia, la formazione di Longo ha mostrato cali di concentrazione, soprattutto in fase difensiva, concedendo troppo spazio ai centrocampisti lucani al limite dell’area. Il Potenza, dal canto suo, ha reagito con orgoglio e intensità, trascinato da uno straordinario D’Auria, autore di una doppietta e costante spina nel fianco. Bene anche Felippe e Novella, capaci di dare imprevedibilità e profondità alla manovra. Merelli e Alastra, entrambi decisivi con interventi di livello, hanno impedito che il risultato assumesse proporzioni diverse. Ne esce un 3-3 che premia lo spettacolo ma lascia interrogativi: al Crotone serve più equilibrio, al Potenza maggiore attenzione difensiva.