I militari dell’Aliquota radiomobile hanno arrestato, con l'accusa di rapina aggravata, Esterino Tropea, 37 anni, e Giovanni Torcasio, 54 anni, di Lamezia Terme. In particolare, la scorsa sera una pattuglia dei carabinieri è stata attirata da un uomo che camminava lungo via Isonzo di Lamezia Terme. L’uomo, resosi conto che i carabinieri stavano per raggiungerlo, si è dato alla fuga in direzione opposta e, a pochi metri da dove si trovava, è salito a bordo di un’Audi A1, condotta da un altro uomo che lo stava aspettando. I due hanno quindi tentato di fuggire ma solo per poche centinaia di metri, fino a quando la gazzella dei carabinieri li ha superati sbarrandogli la strada. Durante il breve tragitto i due soggetti avevano tentato di disfarsi di un oggetto, lanciandolo dal finestrino dell’auto. Recuperato, si è scoperto essere una pistola scacciacani modello revolver, senza alcun segno distintivo, caricata con cinque proiettili. I due sono stati quindi trasportati negli uffici della Compagnia Carabinieri di Lamezia ove i militari hanno proceduto ai controlli del caso. Mentre si cercava di inquadrare l’episodio al fine di intuire le reali intenzioni dei due malviventi, un’altra pattuglia, che stava ripercorrendo via Isonzo per cercare eventuali altri indizi, si è soffermata presso un’abitazione la cui porta era aperta. All’interno una ragazza, ancora in lacrime e tremante, confidava ai militari di essere stata poco prima rapinata da un uomo che, puntandole la pistola alla tempia, si era fatto consegnare la somma di euro 250 circa. Non è stato difficile pertanto mettere insieme i pezzi del puzzle e ricostruire l’intera vicenda. I due uomini, Tropea e Torcasio, a causa dei numerosi precedenti di polizia, sono stati quindi arrestati per rapina aggravata in concorso. Dopo la convalida del fermo, i due sono stati posti in carcere.