Furti di mezzi pesanti in Calabria, nomi e foto degli arrestati all'uscita dalla questura di Vibo
Cervello nel Vibonese e base operativa un po' ovunque, ma in particolar modo nella piana di Gioia Tauro. In Calabria, infatti, arrivavano automezzi rubati alle ditte impegnate in lavori pubblici su tutto il territorio nazionale, per essere taroccati e rivenduti. A porre fine all'attività dell'associazione a delinquere finalizzata al furto di mezzi d'opera e al successivo riciclaggio, è stato personale della Sezione di Polizia Stradale di Vibo Valentia, che all'alba con il coordinamento del dirigente Pasquale Ciocca. All'operazione hanno contribuito operatori del Compartimento Polizia Stradale di Catanzaro e delle Sottosezioni autostradali di Lamezia Terme e Palmi e con l’ausilio degli addetti della polizia scientifica della Questura di Vibo, con l'esecuzione a 9 provvedimenti restrittivi. In particolare le ordinanze di carcerazione hanno riguardato Salvatore Schiavone 43 anni domiciliato a Nicotera Marina, Pasquale Napoli , 56 anni di Melicucco e Rocco Pesce, 47 anni di Rosarno (RC), ritenuti dagli inquirenti i "cervelli" dell'associazione. Gli arresti domiciliari, invece, sono stati disposti per Gaetano Rao, 39 anni domiciliato a Rosarno, Antonio Panzitta, 40 anni di Rombiolo, Vittorio Schiavone, 55 anni originario di San Calogero ma residente nel bresciano e Rocco Minzoturo, 48 anni nativo di Taurianova ma domiciliato a Cinisello Balsamo. Obblighi di dimora sono stati, infine, notificati ad Angelo Navarra, 51 anni di Rombiolo e ad Antonio Zangari, 46 anni di Laureana di Borrello.