L’operazione “Grimilde” ha avuto riflessi piuttosto pesanti anche nel Crotonese. I poliziotti della Squadra Mobile di Bologna ed i colleghi della sezione criminalità organizzata della questura pitagorica, all’alba di ieri hanno eseguito due dei 15 arresti, disposti dal gip di Bologna, nel Crotonese.
A Crotone è stato preso Leonardo Villirillo (52 anni) mentre a Cutro è stato rintracciato Gregorio Barberio (30). Per il primo è scattata la custodia cautelare in carcere, mentre per il secondo i domiciliari.
Sono finiti in carcere per associazione mafiosa: Francesco Grande Aracri ed i suoi due figli Salvatore e Paolo; Albino e Giuseppe Caruso, originari di Cosenza (Pino Caruso è presidente del Consiglio comunale di Piacenza); Francesco Muto originario di Cutro, Domenico Spagnolo e Giuseppe Strangio, quest’ultimo di Rocca di Neto.
Arrestato per mafia anche Pascal Varano. In carcere per intestazione fittizia di beni aggravata dall’aver favorito una cosca di mafia è finito Antonio Muto.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Gazzetta del Sud.
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