La Procura distrettuale di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per alcuni affiliati alla cosca Scalise e i presunti mandanti dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso, ucciso nel giardino di casa a Lamezia Terme il 9 agosto 2016.
Si tratta di quattro delle 12 persone coinvolte nell'inchiesta “Reventinum” che ha colpito duramente la cosca Scalise attiva nell'entroterra lametino. Pino Scalise, 61 anni; Luciano Scalise, 41; Angelo Rotella, 36; Marco Gallo, 34.
Le accuse al centro del procedimento, oltre a quella di essere i mandanti dell'omicidio (gli Scalise, in concorso morale con Gallo per il quale è già in atto un processo), vanno dall'associazione mafiosa alla violenza privata e minaccia fino al sequestro di persona.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
Caricamento commenti
Commenta la notizia