A Catanzaro giornata di esercitazioni per i Vigili del Fuoco. La simulazione è avvenuta sulla linea della funicolare cittadina, nata nel lontano 1910 su un tracciato a forte pendenza che consente di raggiungere il centro storico della città a quota 350 metri partendo dalla valle del torrente “Musofalo” a quota 110 metri, con una pendenza media del 28,14%. Lungo la linea scorrono una vettura in salita ed una in discesa della capacità singola di 72 passeggeri. La lunghezza del tratto in galleria e di 295 metri. L’esercitazione di giorno 6, ha previsto uno scenario di improvviso fermo delle carrozze in galleria a causa di un guasto all’impianto frenante. La condizione è la più impegnativa in quanto, per ragioni di automatismi di sicurezza, le vetture si bloccherebbero senza possibilità di manovre alternative dalla Sala comando della stazione. Il via all’esercitazione ha fatto scattare le procedure previste dal piano d’emergenza, messe in atto dal personale in servizio dell’AMC che ha raggiunto le carrozze attraverso la lunga scalinata parallela al binario, fino a facilitare l’evacuazione dei passeggeri ed al loro accompagnamento fino alla stazione intermedia. Lo stesso personale riscontrata la presenza di un passeggero con ridotte possibilità di deambulare autonomamente, ha richiesto al 115 l’intervento delle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco. Il nucleo Speleo Alpino Fluviale giunto sul luogo, ha realizzato una manovra di calata e recupero raggiungendo il passeggero predisponendo una linea di eventuale recupero. La limitata disponibilità di spazi di manovra tra la volta della galleria e la vettura hanno indotto la scelta di imbracare il passeggero su una barella tipo “portantina Lecco”, optando per il suo trasporto a spalla fino alla stazione intermedia.