Tutto è ritornato come prima. Ma proprio tutto. Anche il ritrovarsi nel tardo pomeriggio o di sera nel luogo più in auge della movida catanzarese ossia i giardini di San Leonardo. E, a vedere i ragazzi è come se nulla fosse successo.
I mesi di lockdown, la paura del contagio, le 32mila persone morte solo in Italia, sembrano non essere più nemmeno un ricordo. Il buon senso, le regole, la responsabilità tardano a farsi vedere. Il vociare, la musica, i clacson, il rombo dei motorini rompono il silenzio che in questi mesi ha avvolto i giardini ma, si sta vicini, troppo vicini, ripetendo quelle simbologie a cui siamo abituati da generazioni.
Distanza di sicurezza inesistente, si sosta a gruppi davanti ai bar, si entra nei bar, ci si abbraccia. Poche sono le mascherine indossate per bene, alcuni la tengono sotto il mento altri, ancora peggio, se la giocherellano tra le mani.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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