Arriva anche da Crotone un appello contro il razzismo. Due ore di manifestazione pacifica in piazza della Resistenza per unirsi al coro dei tanti che in tutto il mondo, dopo l’assassinio di George Floyd per mano di un poliziotto negli Usa, vogliono urlare «black lives matter», ovvero che «le vite nere contano». «Black lives matter» è stato anche il titolo della manifestazione pacifica che, proprio come sta accadendo in molte altre città italiane e del mondo, ha portato a scendere in piazza gente vestita di nero per chiedere rispetto per la morte di Floyd e di tante altre persone di colore che ogni giorno perdono la vita nel silenzio, senza considerazione alcuna per il fatto di avere appunto un colore della pelle che da da sempre genera discriminazione. A Crotone sono giunti in piazza, rispondendo all’iniziativa promossa da Chiara Pugliese, tanti immigrati attualmente ospitati negli Sprar, ma anche giovani e adulti che si sono prestati a farsi fotografare con striscioni e cartelloni antirazzisti per esprimere pubblicamente la propria scelta, ma anche la preoccupazione per un futuro in cui le divisioni e l’odio, insieme all’intolleranza per ogni forma di diversità, sembrano proliferare. Sono stati proprio gli immigrati crotonesi a raccontare le discriminazioni subite quotidianamente, soprattutto sui luoghi di lavoro, ma percepite anche per strada con sguardi di fastidio e battute spiacevoli. «we all deserve to be free», «tutti meritiamo di essere liberi», è stato lo slogan della mattinata in cui i diversi interventi spontanei al megafono hanno auspicato l’unione e la fratellanza.