Incredibile e deplorevole gesto vandalico a Cirò, dove qualcuno ha preso di mira la statua del generale dell’esercito, Domenico Siciliani, autore del bollettino della vittoria del 4 novembre 1918.
Armati probabilmente con una mazza hanno colpito ed abbattuto il basamento in marmo che sorreggeva il busto in marmo dell’ufficiale originario del centro crotonese. La statua, dono della famiglia Siciliani, era stata collocata in piazza della Repubblica, alle spalle della Chiesa madre, nei pressi del Museo dedicato a Luigi Lilio nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni della fine della prima guerra mondiale. Dopo la ritirata di Caporetto, il generale Domenico Siciliani, diresse l’Ufficio stampa e propaganda e compilò, il 4 novembre 1918, il celebre Bollettino della Vittoria firmato dal generale Armando Diaz.
"È una vergogna – ha affermato a caldo il sindaco del centro collinare Francesco Paletta - prendersela con un monumento simbolo del patrimonio storico e culturale del paese. Il clima d'odio produce sempre i frutti peggiori, ma non ci fermeremo – ha avvertito - e non ci fermerete nel portare avanti i principi della legalità e della cultura".
Sul fronte delle indagini per risalire all’autore, si stanno verificando i filmanti delle telecamere poste davanti al vicino Municipio e l’Ufficio postale, dove sarebbero stati rilevati anche danneggiamenti alla serranda, provocati dal tentativo di manomettere proprio la telecamera. Nato nel 1879 e morto nel 1938, Domenico Siciliani partecipò alla guerra italo-turca del 1911-1912; ufficiale di Stato Maggiore al Comando Supremo,”. Amico del generale Pietro Badoglio, nel dopoguerra fu addetto militare a Rio de Janeiro e dal 1929 al 1931 vice-governatore della Cirenaica. Nel 1935 prese parte alla guerra d’Etiopia e nel 1936 comandò il Corpo d'Armata di Roma.
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