Sono complessivamente ventuno gli imputati – coinvolti nell’operazione “Rimpiazzo” – che saranno processati con il rito abbreviato. Il gup distrettuale Paola Ciriaco ha ammesso al rito alternativo altri diciassette indagati – che ne hanno fatto richiesta – oltre ai cinque sottoposti a misura cautelare in carcere per i quali si era determinato lo scorso giugno.
A conti fatti - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - il prossimo 23 novembre davanti al gup distrettuale compariranno Nazzareno Fiorillo, di 54 anni (alias ‘u Tartaru) – indicato dagli inquirenti come appartenente alla “società maggiore” di Piscopio con il ruolo di capo locale –; Michele Fiorillo, 34 anni ( Zarrillo) – il quale sarebbe uno dei co-promotori della locale anch’egli membro della “società maggiore” con il ruolo di contabile – ; Rosario Fiorillo, 31 anni (alias Pulcino) – ritenuto co-promotore assieme a Rosario Battaglia e a Michele Fiorillo –; Giovanni Battaglia, di 36 anni – indicato come co-direttore e co-organizzatore con compiti operativi e logistici (avrebbe messo a disposizione degli associati alcuni locali per riunioni o per occultare le armi) e Francesco La Bella, 47 anni (detto Campagna), che sarebbe stato uno dei «partecipi attivi».
All’abbreviato ammessi anche: Sacha Fortuna, di 41 anni; Caterina Cutrullà, di 41; Francesco Alessandro D’Ascoli, di 48; Nazzareno Felice, di 59; Nicola Finelli, di 39; Michele Fiorillo di 33; Pasquale Fiorillo, di 43; Giovanni Giardina, di 41; Mario Lo Iacono, di 38; Luigi Maccarone, di 41; Giuseppe Merlo, di 45; Saverio Merlo, di 41; Gaetano Rubino, di 39; Michele Suppa, di 26 e Salvatore Vita, di 44.
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