Piove ormai da diverse ore su Crotone, ma la quantità d’acqua venuta già dalla tarda serata di ieri è risultata nella notte incontenibile. È stata una notte di ansia e forte preoccupazione quella che hanno vissuto i crotonesi, che stamattina si sono svegliati immersi nel fango. Tantissime le chiamate registrate ai vigili del fuoco, intervenuti persino per mettere in salvo delle persone in difficoltà nel centro cittadino. Auto trascinate via dal fango, negozi e garage privati allagati. A pagare di più sono le periferie: Margherita, Poggio Verde e il quartiere di Tufolo. Ma questa volta ad essere duramente colpita è stata anche una parte del centro cittadino: via Cappuccini, via Crea, la Marinella. Al momento non si registrano danni particolarmente gravi a persone ma la situazione è preoccupante perché piogge abbondanti sono attese fino a domani. L’Esaro e i suoi canali sono i sorvegliati speciali. Intanto alcune zone della città risultano essere anche senza corrente elettrica. Sulla sola città di Crotone tra le sette e le otto del mattino sono caduti quasi 200 millimetri d’acqua che sono andati ad ingrossare tutti i corsi d’acqua già al limite dello straripamento per la pioggia che era caduta altrettanto abbondante nella notte. I vigili del fuoco sono tempestati da richieste di soccorso da vari punti della città ed alcune abitazioni sono state evacuate per precauzione. Già da ieri sera la protezione civile aveva diramato l’allerta rossa, la massima, per la provincia di Crotone fino all’alto Jonio cosentino. Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha riunito in seduta permanente il Centro operativo comunale di protezione civile che sta monitorando la situazione in contatto costante con prefettura, protezione civile e vigili del fuoco. Al momento non si registrano feriti ma la situazione meteo in queste ore è destinata a peggiorare per cui è stato rinnovato l’invito a tutti i cittadini di restare a casa per motivi di sicurezza ma anche per non ostacolare il lavoro delle squadre di soccorso che sono tutte impegnate sul territorio. Per i crotonesi in queste ore è tornato l’incubo della devastante alluvione che il 14 ottobre del 1996 provocò sei vittime e danni per milioni di euro. Al bivio per Strongoli, sulla strada statale 106, alcune persone rimaste bloccate in auto perchè l’acqua aveva completamente invaso la carreggiata, sono state tratte in salvo dalle forze di polizia. Il maltempo è iniziato nella serata di venerdì, sulla Calabria jonica. Fino alla mezzanotte, erano già caduti in poco più di due ore ben 84mm di pioggia a Cirò Marina, 46mm a Cropani, 45mm a Botricello, 44mm a San Mauro Marchesato, 41mm a Cutro, 40mm a Papanice, 32mm a Roccabernarda, 29mm a San Nicola dell’Alto, 17mm a Crotone città. Prosegue ininterrottamente l'opera dei vigili del fuoco del comando di Crotone per far fronte alle numerose richieste pervenute presso la SO115. Dalle 5.30 circa di questa mattina espletati oltre 50 interventi per allagamenti e soccorso a persone rimaste bloccate nelle autovetture o nelle abitazioni situate ai piani terra o seminterrati. Oltre cento le richieste di soccorso da espletare. Per fronteggiare l'emergenza è stato prolungato a 24 ore il turno di servizio delle unità già presenti ed inviate ulteriori unità e mezzi dal comando di Catanzaro. Al momento non risultano danni a persone o dispersi. Le zone particolarmente interessate da allagamenti sono località Esterna Marinella, Farina e Tafinello.