Gli argini lungo il fiume Alli, a protezione della condotta idrica, sono stati realizzati, ora tocca ultimare l’intervento di messa in sicurezza dell’area delle vasche di demodulazione di Magisano. Va avanti a dispetto del recente maltempo che ne ha rallentato in parte l’esecuzione la sistemazione della condotta dello schema idrico Simeri-Passante, che approvvigiona con 480 litri al secondo il capoluogo di regione e numerosi altri comuni dell’alto Jonio: Sellia Marina, Simeri Crichi, Sersale e Cropani.
Il primo risultato
L’intervento arrivato già a conclusione riguarda un investimento da parte di Sorical per 1,7 milioni, utilizzati per ricostruire e risanare le opere di difesa degli argini della sponda destra del fiume Alli. I lavori sono stati eseguiti lungo la strada provinciale 25, dove il fiume Alli aveva scalzato il terreno sotto un tratto di condotta, lasciandola scoperta e vulnerabile a qualsiasi evento atmosferico o idrogeologico: qui arriva l’acqua grezza convogliata dalle vasche di demodulazione, che viene convogliata verso l’impianto di potabilizzazione di Santa Domenica. Tempistica rispettata, dunque, per questi lavori ultimati a fine gennaio come preventivato. Ovviamente, Sorical dovrà attendere che partano anche i lavori di messa in sicurezza della strada 25 da parte della Provincia, in quanto sotto una parte dell’arteria corre proprio la condotta: l’intenzione è quella di rimuoverla e trasferirla lato monte, in una zona più protetta nella quale dovrebbe essere al sicuro. L’obiettivo di fondo è quello di fare in modo che l’intera opera di approvvigionamento idrico del capoluogo e della fascia alto jonica possa reggere di fronte a eventi franosi o all’ingrossamento dell’Alli, che in passato tanti danni e disagi hanno causato alla popolazione del capoluogo di regione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro