Un vivaio della marijuana ad Ariola di Gerocarne, nell’entroterra vibonese. Questo quello che hanno trovato stavolta i Carabinieri di Serra San Bruno guidati dall’alto dall’8° Nucleo Elicotteri, nel proseguo dell’attività di contrasto al traffico di stupefacenti da parte della Procura guidata da Camillo Falvo.
Non la solita piantagione, dove le piante di canapa indiana vengono semplicemente coltivate, ma un vero e proprio vivaio della marijuana di tipo olandese, i cui germogli vengono appositamente predisposti per la distribuzione al dettaglio, come se si trattasse della vendita di una comunissima pianta ornamentale di tipo domestico.
In particolare, i Carabinieri, durante il rastrellamento, si sono trovati davanti alcuni terrazzamenti a gradoni dove i germogli di canapa sono stati coltivati in apposite fitocelle pronte per la vendita. Ma non solo. I militari di Soriano e della Stazione forestale di Serra San Bruno, hanno anche constatato che lo stupefacente, in alcuni terrazzamenti, è stato coltivato mediante la classica piantumatura nel terreno. In un terrazzamento è stato anche trovato un semenzaio dove venivano fatti sviluppare i semi di canapa indiana. Tutta l’area è stata dotata di un sofisticato impianto idrico del tipo a goccia che ha consentito di irrigare costantemente l’intera piantagione. L’acqua veniva prelevata da un torrente che scorre a circa 500 metri dai terrazzamenti e incanalata in appositi tubi in PVC.
Circa due milioni di euro il valore potenziale sul mercato delle 3000 piante sequestrate e distrutte previo campionamento. Anche questa operazione rientra nell’ambito dei mirati controlli predisposti dal Comando Provinciale, in un comprensorio dove il fenomeno della coltivazione e della produzione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana è particolarmente diffuso.
Dal giorno di ferragosto, sono stati diversi gli assuntori di stupefacenti segnalati in Prefettura e ingenti le quantità di canapa indiana sequestrate a Nardodipace e a Longobardi.
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