Inaugurato in tribunale il presepe realizzato dai pazienti del centro di salute mentale di Lamezia, guidato dalla psichiatra Rossella Manfredi. La cerimonia inaugurale, sobria ma emotivamente molto sentita, ha registrato la presenza degli stessi ospiti del centro insieme agli operatori che ogni giorno li accompagnano nel loro percorso riabilitativo.
A benedire l'originale presepe il vescovo diocesano Mons. Giuseppe Schillaci. A salutare favorevolmente l'iniziativa il presidente del tribunale Gianni Garofalo, il procuratore Salvatore Curcio, la presidente dell'ordine forense Dina Marasco. Presenti anche magistrati, avvocati e personale di cancelleria. A portare il saluto dell'amministrazione il vicesindaco Antonello Bevilacqua.
Per tutti il presepe rappresenta occasione di incontro e di dialogo con una parte di società spesso relegata ai margini, come appunto i soggetti affetti da problemi psichici. Aver voluto il presepe del CSM nell'androne del tribunale vuol dire che il palazzo di giustizia non è solo un luogo buio e tetro ma un punto di incontro dove le persone, specialmente quelle svantaggiate, possono esprimersi avendo la garanzia di essere accolte e tutelate. Il presepe allestito con gran cura e materiali preziosi, secondo le intenzioni di chi lo ha creato, simboleggia le ricchezze, le risorse di ogni persona che la società deve imparare a cogliere e a valorizzare.
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