Ha preso il via ufficialmente questa mattina il magistero di monsignor Claudio Maniago alla guida dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Il nuovo arcivescovo si è insediato tenendo una conferenza stampa anticipata da una visita alla scoperta di una delle più importanti realtà di assistenza sociale del territorio qual è il Centro Calabrese di Solidarietà e seguita da una breve cerimonia alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili e militari della provincia tenutasi presso la Basilica dell’Immacolata. Molti i temi affrontati da monsignor Maniago nel confronto con i giornalisti, a partire proprio dalle vicende che hanno scosso la diocesi nell’ultimo periodo: la soppressione del Movimento Apostolico e le dimissioni anticipate di monsignor Bertolone, predecessore di Maniago: «Sono consapevole della situazione da cui la diocesi di Catanzaro sta uscendo. Sono qui affinché la Diocesi trovi una storia nuova. Le storie sono fatte anche di sconfitte e ripartenze. C'è molto di buono in questa diocesi», ha detto. E poi il Duomo e l’ormai annosa vicenda dei lavori di ristrutturazione in attesa di essere avviati ormai da quattro anni: «Mi sono affacciato dall’Episcopio e ho visto il Duomo che, recintato in quel modo, è una brutta visione perché è evidentemente abbandonato. La prendo come una sfida: al momento non conosco i problemi, farò di tutto affinché la questione venga risolta». Foto di Salvatore Monteverde