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Lamezia, tante persone nella sala consiliare per dire no alla guerra in Ucraina FOTO

Un incontro particolare quello che si è tenuto nella Sala Consiliare Comunale di via Sen. Perugini a Lamezia e che ha visto la presenza di tante persone di ogni età a simboleggiare un ponte generazionale costruito sotto la bandiera della Pace che deve regnare in tutto il mondo. Nonni, mamme, bambini, insegnanti, come i maestri Rossella Rametta ed Emilio Sereno, ed amministratori locali uniti in un abbraccio al popolo ucraino ed ai tanti cittadini ucraini che vivono a Lamezia Terme ed hanno lasciato lì affetti cari. Toccanti le parole dei bambini della 5^ B della Scuola Manzoni-Augruso che hanno voluto trasmettere speranza ed affetto verso i loro coetanei che si trovano, loro malgrado, a subire una guerra devastante.
"Vuole essere una manifestazione di solidarietà ad una Nazione vittima di una guerra assurda. Vuole dire più semplicemente: “ìNon siete soli, Lamezia Terme è con voi in questo tragico momento", sono i concetti espressi dal Presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera, dal Sindaco Paolo Mascaro, dai Consiglieri Antonietta D'Amico, Davide Mastroianni e Rosy Rubino, che hanno espresso anche un grazie sincero alle tantissime Associazioni ed a tutti i volontari che stanno organizzando cordoni umanitari a favore degli Ucraini colpiti da questa sciagura immane.
Padre Damian, sacerdote ortodosso del Patriarcato di Costantinopoli, ha ringraziato l'Amministrazione Comunale e soprattutto i bambini presenti ed ha ricordato che sono proprio i più piccoli ad essere colpiti in Ucraina dalla paura della guerra, bambini costretti a nascondersi sotto terra per sfuggire alle bombe, bambini che odono il rumore spaventoso delle esplosioni, bambini che osservano le loro città devastate, bambini che hanno paura di non rivedere i propri cari.
Stessi timori ripercorsi da Olga, cittadina ucraina, che vive a Lamezia Terme da 20 anni e da sempre si è spesa per l'integrazione in città dei suoi connazionali.
Le mamme lametine hanno scambiato la bandiera italiana con quella ucraina proprio per rappresentare questa unione ideale e reale che esiste tra le due Nazioni, specie in questo tragico momento. Unanime poi una riflessione: "Dovrà vincere la più grande e potente di tutte le forze: la Pace"

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