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Simeri Crichi, don Francesco chiama i fedeli via social: "Preghiamo"

Il parroco aveva già avuto esperienze simili e ha raccolto adesioni non solo dall'Italia, ma anche da altri paesi europei, Canada e Stati Uniti

In ginocchio per la pace, con una preghiera del tutto nuova, che allarga i suoi confini ai social e coinvolge intere popolazioni oltre i confini fisici. L’idea è di un sacerdote calabrese, don Francesco Cristofaro, che ha promosso l’iniziativa attraverso i canali di comunicazione più usati. Don Francesco non è nuovo a iniziative del genere e tra le sue esperienze c'è anche quella di conduttore radio-televisivo, oltre che di parroco di Santa Maria Assunta, chiesa di Simeri Crichi, centro in provincia di Catanzaro.

In tanti hanno aderito all’appello social del sacerdote, con adesioni giunte da Francia, Germania, Svizzera, Inghilterra, Canada, Stati Uniti. Don Francesco ha chiesto che ognuno potesse trovare momenti in cui rifugiarsi nella preghiera e nella meditazione, implorando la pace, mentre per diversi giorni ha proposto sui suoi canali social spunti di riflessione e dei suggerimenti di preghiera utilizzando Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.

La riflessione di don Francesco Cristofaro è stata molto intensa: «Ormai il conflitto tra Russia e Ucraina dura da diversi giorni. Tante vittime; tanti profughi; edifici rasi al suolo. Abbiamo impressi nei nostri occhi i volti e le lacrime di donne, uomini e bambini. Il mondo invoca la pace e la fine di questa assurda guerra. Tante le iniziative di preghiera e di solidarietà portate avanti in tutta Italia e nel mondo».
La giornata è stata conclusa con l’adorazione eucaristica per la pace, dalla Chiesa di Simeri, in diretta sul canale YouTube del sacerdote.

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