Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Limbadi, dopo le confische si volta pagina

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sulle colline di Limbadi sventolano le bandiere di “Libera”. A “piantarle” tra gli uliveti delle terre confiscate alla ’ndrangheta sono i volontari dell’associazione antimafia guidati dal responsabile provinciale Giuseppe Borrello. Il loro obiettivo è quello di mettersi in cammino «per la Memoria e per la Resistenza», per non dimenticare l’orrore della violenza e porre un argine al dilagare della tracotanza. Un messaggio chiaro, un traguardo ambizioso che vogliono raggiungere con gesti significativi e iniziative concrete per lavorare sulle coscienze e far germogliare, giorno dopo giorno, il seme della speranza e del cambiamento. Un progetto ricco di contenuti che, mettendo al bando ogni accostamento con le frequenti e inutili passerelle, si dispiega non in un giorno a caso, ma la Domenica delle palme, simbolo di pace e di solidarietà. Il cielo pieno di nuvoloni carichi di pioggia non agevola il programma, ma non l’ostacola neppure più di tanto. I partecipanti all’iniziativa si ritrovano di buon mattino davanti alla sede dell’“Università della ricerca, della memoria e dell’impegno” intitolata a Rossella Casini. La passeggiata prende il via in direzione di località “Gumera”, dove, in un terreno confiscato, vengono raccolti ramoscelli d’olivo e, nel contempo, Giuseppe Borrello informa tutti i partecipanti che l’intero podere e il capannone esistente saranno trasformati, fra non molto, in un agriturismo. I ragazzi di “Libera” si accorgono presto di non essere soli. Accanto a loro ci sono cittadini, amministratori comunali guidati dal vicesindaco Alessandra Limardo e col gruppo di opposizione al completo. Ci sono, a rappresentare lo Stato, il colonnello Bruno Capece, comandante provinciale dei Carabinieri; il capitano Nicola Alimonda, responsabile della compagnia di Tropea e i militari della caserma di Limbadi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

leggi l'articolo completo